Università: Commissione prevista dal CCNL 2016/2018, resoconto della riunione all’Aran
Tema in discussione l'ordinamento professionale ed il sistema che regolamenta la mobilità economica del personale.
Si è tenuta giovedì 10 novembre alle ore 11 la prevista riunione della Commissione. Tema in discussione l'ordinamento professionale ed il sistema che regolamenta la mobilità economica del personale: PEO e PEV.
La dott.ssa Marongiu ha aperto la riunione apprezzando la disponibilità unitaria delle OO.SS a restringere il campo della discussione agli interventi urgenti da apportare al sistema delle “carriere” - orizzontali e verticali (PEO e PEV) – del personale, ormai da troppo tempo dimostratisi poco agibili e forieri di diffuso malessere nel comparto, e quindi di intervenire rendendo più articolato l'attuale sistema di progressione economica nelle categorie. Ribadisce lo strumento proposto nella propria bozza di andare verso un sistema duale di progressioni articolato in “selettive” e “inclusive” evidenziando come questo risponda alle richieste delle OO.SS. portate al tavolo.
Affermazione importante e condivisibile nella sua enunciazione ma che necessita, come sottolineato dagli interventi di parte sindacale, di approfondimento in ordine a quantificazione degli importi attribuibili rispettivamente alle “selettive” ed alle “inclusive” ed ai tempi (cadenza) delle une rispetto alle altre.
Il segretario della FLC, in particolare, ha anticipato che, al fine di non aprire una discussione astrusa e poco realistica su importi e tempi, sia conveniente mantenere gli stessi attuali importi in ambedue le fattispecie del nuovo sistema (PEO) e di prevedere la cadenza attuale (2 anni) per quella selettiva e una cadenza doppia (4 anni) per quella inclusiva che dovrebbe limitarsi – come previsto per il 95% del personale del Comparto Istruzione e Ricerca- alla valutazione della corretta esecuzione del lavoro ed agli eventuali aggiornamenti formativi predisposti dalle Amministrazioni per tutto il personale.
Con diverse sfumature il tema è stato condiviso dal tavolo e, su sollecitazione del Presidente dell'Aran, ha condiviso di fare sintesi nel testo finale della Commissione circa il forte impegno ad andare in questa direzione affidando, in termini più stringenti, al futuro (a partire dal prossimo gennaio) confronto sul nuovo CCNL la parte più strettamente applicativa.
L’Aran doveva anche portare al tavolo un approfondimento sulla questione PEV alla luce delle previsioni della Legge Madia che prevedeva la riserva del 30% dei posti a concorso per gli scorrimenti interni, ma su cui avevamo richiesto il superamento della nota del Miur (Livon) che interpretava il 30% in questione come “teste” ignorando il sistema di calcolo (ai fini assunzionali) delle Università che non è articolato su “teste” ma su “punti organico” con ciò arrecando un danno importante ai lavoratori ma anche alle stesse Amministrazioni. Su questo l’Aran ha dichiarato di non essere ancora pronta a garantire il superamento della “nota Livon” ma di stare lavorando in questo senso di concerto con il Ministero.
Ovviamente la parte sindacale ha ripetutamente sottolineato la necessità che, con l'approssimarsi della definizione della Legge Finanziaria, il Governo venga investito da una documentata e puntuale focalizzazione della necessità, per il settore Università, di prevedere lo stanziamento delle risorse necessarie al suo funzionamento complessivo come emerge dal comunicato unitario in data di oggi, che introduce lo stato di agitazione in tutti gli Atenei del Paese.
In conclusione della riunione si è quindi previsto di aggiornare il tavolo fra due settimane, tempo nel quale l’Aran aggiornerà il proprio documento alla luce della discussione odierna con l'impegno ad affrontare a partire da quella data gli aggiornamenti sugli altri temi aperti: Ex-lettori e Cel, Policlinici e AOU, Tecnologi universitari.