I genitori e gli insegnanti, i lavoratori della scuola e i cittadini dicono NO alla scuola della Moratti!

  • 17:30

    E' finita. Dal palco terminano gli ultimi interventi. E' mancata la presenza di Stefania Sandrelli, ma alla sua assenza ha sopperito un gruppo di bambini napoletani dalla simpatia irresistibile. Niente da dire: dovremmo imparare tanto dai bambini e dalla loro immediatezza. Gli interventi sono stati tutti molto incisivi, pieni di passione e di impegno. Da questi interventi lanciano un messaggio forte ed essenziale: non c'è spazio per le idee di questo governo sulla scuola. Molto spesso, dalla piazza, arrivava la richiesta, urlata dai 100 mila, di dimissioni del Ministro Moratti. Una parola semplice e ripetuta ossessivamente "dimissioni". Questo urlo è stato secondo solo a quello ancora più forte che chiedeva il ritiro del Decreto. Ho girato all'intermo della piazza, diventata, a quel punto, il regno dei bambini. Le animazioni curate da Arci Ragazzi sono state oltremodo apprezzate: mimi, pallavolo, pallacanestro, laboratori e tanta musica. I loro erano genitori combattuti tra il voler seguire gli interventi e il dover controllare i loro figli. Per molti di loro è stato un tuffo nella politica e nell'impegno sociale. Dal palco qualcuno sosteneva la necessità di essere presenti con i propri figli per insegnare loro l'impegno sociale. Non ha piovuto. Il grigio della giornata, a questo punto, non possiamo che regalarlo a chi vuole demolire la nostra scuola.

  • 16:30

    chiama. Sono iniziati gli interventi, soprattutto genitori a prendere la parola. In questo momento la piazza è piena ma la coda del corteo è ancora a Trinità dei Monti. Si calcola che sono circa 100.000 persone. Per i bambini, tantissimi, sono stati predisposti - a cura dell'Arci Ragazzi - dei giochi. In questo momento è entrato nella piazza un camion seguito da uno stuolo di ragazzi che ballano a ritmo di una musica assordante.
    chiama. Sono iniziati gli interventi, soprattutto genitori a prendere la parola. In questo momento la piazza è piena ma la coda del corteo è ancora a Trinità dei Monti. Si calcola che sono circa 100.000 persone. Per i bambini, tantissimi, sono stati predisposti - a cura dell'Arci Ragazzi - dei giochi. In questo momento è entrato nella piazza un camion seguito da uno stuolo di ragazzi che ballano a ritmo di una musica assordante.

  • 16:10

    Sempre Anna. Il corteo lentamente entra in Piazza del popolo che comincia a riempirsi.
    Tra poco sul palco prenderanno la parola i rappresentanti dei Comitati dei Genitori di diverse città, Roma, Napoli, Genova, Torino, Trieste, Milano, Firenze, un rappresentante dei precari. E poi la pedagogista Clotilde Pontecorvo, lo scrittore Marco Lodoli, l'attrice Stefania Sandrelli e Daria Colombo dei Girotondi.

    Piazza del Popolo è una degna cornice per una manifestazione tanto riuscita. Progettata dal Valadier all'inizio dell '800, è considerata come una delle migliori realizzazioni urbanistiche della città con centro il secondo più grande obelisco di Roma, portato dall'Imperatore Augusto, e qui innalzato dal Fontana ai tempi di Sisto V , a un lato le due Chiese Gemelle di Santa Maria in Montesanto e di Santa Maria dei Miracoli e all'altro
    la Porta del Popolo, da cui inizia la via consolare Flaminia.

  • 15:30

    Ora è Anna. La testa del corteo è al Pincio, quindi sta per arrivare in Piazza del Popolo, la coda del corteo si sta muovendo adesso da Piazza della Repubblica.

  • 15:20

    Il corteo è arrivato di fronte alla chiesa di Trinitaà dei Monti. Bellissimo panorama di Roma pur nel grigio uggioso di questa giornata dalla settecentesca scalinata di Trinità dei Monti, che sale fino all'obelisco di fronte alla chiesa. Sono salito sopra la gradinata che porta alla chiesa e sotto di noi stanno sfilando i partecipanti al corteo. Cantano e spesso i bambini sono fermati dai fotografi per riprenderli. Passano anche gli striscioni di tantissimi circoli didattici. Leggiamo su qualche striscione: "Tutor +27+3+10 non fa tempo pieno" "Ministro Moratti siamo bambini non siamo cretini racconta le tue favole ai tuoi burattini".
    Il corteo è arrivato di fronte alla chiesa di Trinitaà dei Monti. Bellissimo panorama di Roma pur nel grigio uggioso di questa giornata dalla settecentesca scalinata di Trinità dei Monti, che sale fino all'obelisco di fronte alla chiesa. Sono salito sopra la gradinata che porta alla chiesa e sotto di noi stanno sfilando i partecipanti al corteo. Cantano e spesso i bambini sono fermati dai fotografi per riprenderli. Passano anche gli striscioni di tantissimi circoli didattici. Leggiamo su qualche striscione: "Tutor +27+3+10 non fa tempo pieno" "Ministro Moratti siamo bambini non siamo cretini racconta le tue favole ai tuoi burattini".
    Il corteo è arrivato di fronte alla chiesa di Trinitaà dei Monti. Bellissimo panorama di Roma pur nel grigio uggioso di questa giornata dalla settecentesca scalinata di Trinità dei Monti, che sale fino all'obelisco di fronte alla chiesa. Sono salito sopra la gradinata che porta alla chiesa e sotto di noi stanno sfilando i partecipanti al corteo. Cantano e spesso i bambini sono fermati dai fotografi per riprenderli. Passano anche gli striscioni di tantissimi circoli didattici. Leggiamo su qualche striscione: "Tutor +27+3+10 non fa tempo pieno" "Ministro Moratti siamo bambini non siamo cretini racconta le tue favole ai tuoi burattini".
    Il corteo è arrivato di fronte alla chiesa di Trinitaà dei Monti. Bellissimo panorama di Roma pur nel grigio uggioso di questa giornata dalla settecentesca scalinata di Trinità dei Monti, che sale fino all'obelisco di fronte alla chiesa. Sono salito sopra la gradinata che porta alla chiesa e sotto di noi stanno sfilando i partecipanti al corteo. Cantano e spesso i bambini sono fermati dai fotografi per riprenderli. Passano anche gli striscioni di tantissimi circoli didattici. Leggiamo su qualche striscione: "Tutor +27+3+10 non fa tempo pieno" "Ministro Moratti siamo bambini non siamo cretini racconta le tue favole ai tuoi burattini".

  • 15:00

    E' il turno di Ivo. Sto precedendo il corteo e sono arrivato a P.zza Barberini.
    Do' uno sguardo indiento, dalla fontana verso Via Barberini. E' un fiume quello che vedo. Poche bandiere, ma tanti palloncini, quelli gialli di Legambiente ma soprattutto quelli della Cgil Scuola che giganteggiano, ma i protagonisti restano i bambini che sono tantissimi. Un tizio, stranissimo, si diverte in mezzo alla gente. Si riempie la bocca di acque e la schizza sui passanti, naturalmente tutti i fotografi sono su di lui. Piazza Barberini, cosi chiamata per la sua vicinanza all'omonimo palazzo patrizio oggi sede della galleria d'arte moderna, con al centro la Fontana del Tritone realizzata dal Bernini nel 1643 fa da scenario alla sfilata del corteo;
    Intanto da piazza Esedra ci comunicano che altra gente continua ad ammassarsi per partecipare alla manifestazione.

  • 14:45

    : Siamo arrivati davanti al fontanone di Largo S. Susanna. Il fontanone è assiepato di fotografi e chiediamo ad alcuni di loro le impressioni. Sottolineano il carattere di popolo che ha questa manifestazione.
    : Siamo arrivati davanti al fontanone di Largo S. Susanna. Il fontanone è assiepato di fotografi e chiediamo ad alcuni di loro le impressioni. Sottolineano il carattere di popolo che ha questa manifestazione.
    : Siamo arrivati davanti al fontanone di Largo S. Susanna. Il fontanone è assiepato di fotografi e chiediamo ad alcuni di loro le impressioni. Sottolineano il carattere di popolo che ha questa manifestazione.
    : Siamo arrivati davanti al fontanone di Largo S. Susanna. Il fontanone è assiepato di fotografi e chiediamo ad alcuni di loro le impressioni. Sottolineano il carattere di popolo che ha questa manifestazione.

  • 14:35

    a chiamare. La gente continua ad arrivare in questo momento. C'è un clima di grande ma festosa confusione, la scena è ravvivata dai colori dei palloni della Cgil Scuola e di numerosi altri palloncini che hanno portato varie scuole. Numerosi bambini reggono i palloncini colorati con su scritto "Cara Moratti il tempo pieno non si tocca". La testa del corteo finalmente si muove ... Si parte!
    a chiamare. La gente continua ad arrivare in questo momento. C'è un clima di grande ma festosa confusione, la scena è ravvivata dai colori dei palloni della Cgil Scuola e di numerosi altri palloncini che hanno portato varie scuole. Numerosi bambini reggono i palloncini colorati con su scritto "Cara Moratti il tempo pieno non si tocca". La testa del corteo finalmente si muove ... Si parte!
    a chiamare. La gente continua ad arrivare in questo momento. C'è un clima di grande ma festosa confusione, la scena è ravvivata dai colori dei palloni della Cgil Scuola e di numerosi altri palloncini che hanno portato varie scuole. Numerosi bambini reggono i palloncini colorati con su scritto "Cara Moratti il tempo pieno non si tocca". La testa del corteo finalmente si muove ... Si parte!
    a chiamare. La gente continua ad arrivare in questo momento. C'è un clima di grande ma festosa confusione, la scena è ravvivata dai colori dei palloni della Cgil Scuola e di numerosi altri palloncini che hanno portato varie scuole. Numerosi bambini reggono i palloncini colorati con su scritto "Cara Moratti il tempo pieno non si tocca". La testa del corteo finalmente si muove ... Si parte!

  • 14:15

    Ancora Anna: Piazza Esedra si è riempita e il corteo è pronto per partire. Apre lo striscione "Da tutta Italia un solo grido: cancelliano la riforma Moratti difendiamo il tempo pieno".

  • 13:45

    Comincia adesso la cronaca a più voci: Pino, Anna e Ivo ci racconteranno le loro impressioni dall'interno del corteo.

    Anna: Piazza della Repubblica che comincia a riempirsi anche se il tempo brutto non ci favorisce. Dietro uno striscione del Circolo didattico "139" di Roma incontriamo Sandra ed Antonella, due insegnanti. "Siamo qui perchè molto preoccupate dell'impoverimento dei programmi e del ruolo dei docenti". Ci dicono che la loro preoccupazione è condivisa anche dai genitori "al di là dell'appartenenza politica" e dal Dirigente. Continuano: "La mensa non sarà più un momento educativo, stanno per tagliare la maestra di sostegno..." che fare? "Protestiamo e speriamo che serva a qualcosa".

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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