Forum Mondiale per l'Educazione di Porto Alegre - Seconda giornata

  • 12:00

    Contributo:

    Quattro i punti qualificanti del nuovo sistema educativo che sogna Cristovam Buarque, ministro dell'educazione del governo Lula: lotta all'analfabetismo, scuola pubblica di qualita', sistema di valutazione, nuova universita'.
    L'analfabetismo in Brasile coinvolge venti milioni di persone. Per Buarque "lo Stato Federale deve assumersi fino in fondo la responsabilita' della lotta all'analfabetismo e deve saper coinvolgere in questa lotta i suoi esperti migliori, un milione e mezzo di professori di scuola e tre milioni e mezzo di insegnanti universitari: a tutti loro offriamo di partecipare, con i metodi diversi oggi a disposizione, ai programmi di alfabetizzazione. A queste persone dovra' essere messo a disposizione almeno un bilancio di un miliardo e mezzo di reales all'anno (circa mezzo miliardo di euro, ndr)".
    Su scuola pubblica e valutazione i programmi del nuovo ministro prevedono un coinvolgimento dei Comuni e degli Stati brasiliani che hanno in materia di istruzione pubblica le principlali responsabilita'. "Vogliamo capire insieme agli assessori dei singoli Stati e dei Municipi quale possa essere il nostro cammino verso una scuola ideale: fin dall'inizio di febbraio organizzeremo incontri comuni per definirne le linee guida. A questo sforzo deve accompagnarsi una riforma del sistema di valutazione, istituendo un sistema sul modello di quello sanitario: credo talmente nella valutazione che mi auguro di poter valutare la valutazione".
    Infine, il progetto su cui sembra avere gia' molte idee e contatti avviati e su cui si potrebbe giocare buona parte della valutazione del suo mandato: l' universita'' : "Di concerto con l'UNESCO, vogliamo organizzare a ottobre un grande seminario per progettare da capo il sistema universitario: l'ultima riforma la fecero i militari, e' ora di guardare ai prossimi trent'anni con occhi nuovi".

    Contributo di Alessio Surian

  • 10:30

    Apertura dei lavori

    “NAO A INTERVENCAO”.

    Con questo slogan contro l’intervento americano in Irak, scandito da migliaia di persone convenute allo stadio Gigantinho, è iniziato il II Forum Mondiale dell’Educazione a Porto Allegre.

    Un inizio colorato, festoso pieno di persone, striscioni e bandiere: contro la privatizzazione dell’acqua, a sostegno dei Senza Terra, a favore di un altro mondo possibile.

    Dopo due coinvolgenti momenti di danza e musica, rappresentati dai ragazzi di una scuola di Porto Allegre, è stato reso omaggio a Pierre Bourdieu, sociologo francese scomparso recentemente, il cui lavoro, pensiero ed opera ha inciso profondamente sulla idea di pedagogia come strumento di trasformazione individuale e collettiva (tema conduttore del II Forum Mondiale).

    La serata è stata conclusa dagli interventi delle autorità locali.

    All’esterno fervono i lavori per accogliere migliaia di persone che vogliono partecipare ai lavori. Accreditamento, banca, traduttori, spazi espositivi con materiali didattici e documentazione, decine di ragazze e ragazzi pronti a dare informazioni e consigli in ogni momento. Tutto questo, e tanto altro ancora, è il mondo che ruota attorno al Forum. La sensazione ù bella è quella della voglia di discutere e conoscere che accompagna ognuno, una bella sensazione, bella gente, l'impressione che un'altro mondo è davvero possibile a partire dall'educazione.

  • 09:00

    Dopo la cerimonia di apertura, che si è tenuta ieri sera con inizio alle ore 20.00, il Forum dell'Educazione è entrato nel vivo dei lavori.
    L'inizio, nonostante una pioggia intensa che ha colpito tutta la zona dei lavori, è stato caratterizzato da una prima serie di relazioni in sessione plenaria.

    Riferiremo successivamente ai nostri navigatori il contenuto di queste comunicazioni.

    Molto forti gli applausi ed il consenso ogni volta che si condanna il ricorso alla guerra ed all'intervento armato.

    Migliaia e migliaia di persone che ascoltano le comunicazioni con grande attenzione, prendendo appunto, commentando con i colleghi.

    Il programma del pomeriggio sarà particolarmente intenso perchè sono previste molte iniziative tematiche contemporaneamente.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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