La mobilitazione nazionale dei Precari ....i preparativi

  • 10:00

    Come i precari di Napoli si preparano alla mobilitazione

    Nei giorni scorsi si sono svolte, in provincia di Napoli, alcune assemblee dei lavoratori precari durante le quali è emerso, con forza, il grave disagio che i provvedimenti alle ultime leggi finanziarie e – in generale – le scelte dell’attuale Governo hanno determinato nel settore.
    In particolare è stata stigmatizzata la sistematica politica di tagli che ha diminuito le disponibilità per le immissioni in ruolo e gli incarichi annuali per molte classi di concorso, con punte anche del 68%, rispetto all’anno precedente. Ciò, oltre a compromettere pesantemente le legittime aspettative di lavoratori che hanno talvolta decenni di servizio alle spalle, rappresenta una grave lesione del diritto allo studio in una provincia in cui è alto il bisogno di formazione e di prevenzione, particolarmente in quelle aree ad alto rischio sociale dove la scuola rappresenta l’unico vero baluardo dello Stato e particolarmente per i suoi soggetti più “deboli”, come gli alunni disabili e i lavoratori con contratto a termine o con patologie croniche.
    Il blocco delle immissioni in ruolo è solo l’ultimo capitolo – sebbene il più grave – di un’estensione alla scuola della politica di precarizzazione manifestata dal Governo in tutti i settori del lavoro e fa seguito a una lunga serie di atti legislativi e amministrativi, adottati, spesso in dispregio delle indicazioni venute da organi come il CNPI, i Tribunali Amministrativi Regionali, Organizzazioni sindacali e politiche e, in generale, dal mondo della scuola, che hanno causato incertezza, conflittualità e grave senso di frustrazione nel personale interessato, provocando un marcato impoverimento dell’offerta formativa per tutti i giovani e giovanissimi cittadini italiani.
    I precari di Napoli, pertanto, hanno promosso un’adesione massiccia alla manifestazione del 19 febbraio promossa da CGIL, CISL e UIL Scuola, con la quale intendono chiedere al Ministro:

    • l’immediato sblocco delle immissioni in ruolo del personale docente e ATA per l’anno scolastico in corso e per tutti i posti disponibili

    • certezza di equità sui criteri di aggiornamento delle graduatorie provinciali e garanzie sul carattere pubblico e trasparente di eventuali, future modifiche nel sistema di reclutamento

    • una decisa inversione di tendenza rispetto alla politica di spoliazione delle risorse della scuola statale e di tagli agli organici, manifestata dalle ultime leggi finanziarie.

    Ciò nella convinzione che più scuola significa più sviluppo, più opportunità e più democrazia per tutti e che solo l’istruzione pubblica è in grado di assicurare prospettive di benessere per la comunità nel suo complesso.

  • 09:30

    Da bari ... è iniziata così
    A Bari la mobilitazione dei precari è già partita a dicembre con un'assemblea degli iscritti alla CGIL Scuola che ha costituito un coordinamento provinciale. Il coordinamento ha cominciato a lavorare nelle scuole informando i colleghi delle iniziative del sindacato e monitorando la situazione provinciale. A gennaio si è tenuta una assemblea unitaria che ha raccolto la partecipazione di quasi mille precari, con la presenza di L. Lijoi per la CGIL e A. Perotti per la UIL. Grande partecipazione, quindi, ma anche molta consapevolezza che i tagli, la precarizzazione del lavoro, le mancate assunzioni, sono questioni ben più gravi delle singole rivendicazioni.
    Da Bari viene rialanciata l'idea di una manifestazione nazionale del personale precario. L'unità dei sindacati confederali, in questo caso, mostra tutto il suo valore aggiunto.
    Dopo l'assemblea, viene convocata una conferenza stampa. Vengono invitati, oltre gli organi d'informazione, tutti i parlamentari locali: raccoglie l'invito ed è presente solo l'on. Alba Sasso, inviano un messaggio solidale i deputati della Margherita, gli altri sono del tutto assenti. Il coordinamento inizia l'opera di coinvolgimento dei loro colleghi in vista del 19 febbraio. Ci siamo, domani si parte. Sarà dura alzarsi alle 4,00 di mattina, fuori nevica, la temperatura è sotto zero. C'è purtroppo qualche defezione dai paesi dell'interno, le strade sono impraticabili, a quell'ora poi. Speriamo che domani venga il sereno ...anche per la scuola, noi ce la metteremo tutta!

  • 09:00

    Inizia oggi, martedì 18, la nostra cronaca della manifestazione nazionale dei precari della scuola. Ci sembrava giusto sentire chi si prepara per questa giornata di domani sin da adesso. Abbiamo così raccolto alcune esperienze, che vi proponiamo così come le abbiamo lette noi stessi. Cominciamo con i precari di Bari e Napoli.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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