ATA: risorsa irrinunciabile per una scuola pubblica di qualità

  • 11:10

    Gianni Righetti, Segretario nazionale della Cgil scuola, apre con la relazione
    introduttiva. Esplicito il concetto d’apertura della sua relazione, antitetico rispetto alla visione del lavoro ATA da parte dell’attuale maggioranza governativa: il lavoro del personale ATA è irrinunciabile per garantire una scuola pubblica di qualità. Il diritto all’istruzione è costituzionalmente garantito. Il cooperare, alla pari con i docenti e il territorio, a realizzare questo servizio valorizza e rende insostituibile il ruolo di questi lavoratori. Sostenere e investire sui servizi e sul personale ATA è, conseguentemente, funzionale alla difesa della scuola pubblica. L’autonomia scolastica, fondamentale per la realizzazione di un progetto di scuola integrata nel territorio è stata osteggiata dall’Amministrazione che non l’ha sostenuta scaricando sulle scuole atti e competenze di tipo burocratico amministrativo. Questo ha poco a che fare con il ruolo della scuola autonoma. Questo fatto ha creato un atteggiamento poco positivo da parte del personale ATA nei confronti dell’autonomia vissuta soprattutto per gli effetti negativi sul personale provocati dai carichi di lavoro e dalla mancanza di formazione. La politica governativa ha peggiorato il quadro. I provvedimenti inseriti nella varie finanziarie hanno privilegiato una politica di tagli e risparmi che hanno colpito questi lavoratori e questi servizi. Lavori e servizi visti solo come costi da scaricare all’esterno del sistema: ecco quindi la logica degli appalti e della esternalizzazione, contro cui la Cgil ha aperto una vertenza. La scuola non è un ufficio e i servizi ATA non sono un settore appaltabile. Per combattere questa logica si è utilizzato anche il contratto che contribuisce a valorizzare i lavorati Ata e a far funzionare meglio la scuola. Questi gli obiettivi perseguiti con il contratto:

    • Il rafforzamento del modello organizzativo dell‘Unità dei servizi, amministrativi, tecnici e ausiliari;

    • La revisione dell'ordinamento professionale;

      Il ruolo della contrattazione per una organizzazione funzionale dei servizi.

    Proprio la contrattazione d’Istituto favorisce protagonismo e visibilità a questi lavoratori perché:

    • aiuta la definizione di un modello organizzativo dei servizi basato sull’integrazione del lavoro ATA e docente.

    • contrasta l’uso indiscriminato del lavoro straordinario;

    l contratto, inoltre, ha demandato alla contrattazione col MIUR l’attuazione dell’istituto della valorizzazione professionale. Su questi tema abbiamo una posizione antitetica rispetto alla visione del MIUR che sostiene:

    • L’istituzione di un solo posto d’area C per ogni scuola

    • Lo scambio tra taglio dei posti in cambio delle risorse

    • La riserva del 50% dei posti agli esterni

    Al contrario noi crediamo che:

    • la valorizzazione deve fare riferimento ad un quadro di riorganizzazione dei servizi scolastici a sostegno dell’autonomia;

    • la realizzazione delle figure professionali di area As) e C) deve riguardare la generalità del personale.

    Per raggiungere questo risultato è necessario:

    • l’attuazione di un piano generalizzato di formazione per tutto il personale;

    • un quadro certo di disponibilità delle risorse previste per il gennaio 2004 (39 milioni di €);

    • ulteriori investimenti che consentano l’avvio del piano di valorizzazione professionale generalizzato.

    Su queste proposte La Cgil Scuola, come suo costume, coinvolgerà, confrontandosi e cercando il consenso, tutti i lavoratori ATA della scuola.

    Sentiamo ancora la voce dei presenti. Roberto De Gregorio, Assistente tecnico, 54 anni di Trapani

    " Era ora che si facesse una riflessione specifica sul lavoro ATA! Noi siamo in prima linea, siamo a contatto con il personale, con i ragazzi, con le famiglie. Vogliamo far sentire la nostra voce. Il governo ci sta soffocando. Le elezioni delle RSU sono un appuntamento importante. L’esperienza precedente, sofferta e combattuta, è stata positiva. Abbiamo dimostrato che sappiamo e possiamo fare cose giuste. "

  • 11:00

    Nel mentre che attendevamo l'avvio dei lavori abbiamo provato a sentire le sensazione dei presenti che arrivavano alla spicciolata:

    Raffaele Bucca, Collaboratore scolastico, 48 anni, che lavora presso una scuola Media di Palermo, dice :"Mi attendo da questa iniziative cose concrete. Serve più chiarezza nel nostro lavoro. Il personale ha bisogno di sentirsi sostenuto e chiede al Sindacato una presenza più assidua. Vanno realizzate più assemblee. L’incontro di oggi è perciò molto positivo.

  • 10:40

    Enza Albini, ha il compito di introdurre i lavori di questo convegno. "La CGIL considera il personale ATA un valore irrinunciabile per la qualità della scuola pubblica. A fronte di questa nostra certezza è in atto una strategia devastante di smantellamento proprio di questo segmento di personale, insostituibile per rispondre alle richieste della società della cultura, dell’economia del terzo millennio.La CGIL denuncia lo scatenarsi di una inevitabile guerra tra poveri, precari, lsu, co co co, transitati, collaboratori, esecutori, tutti impegnati nella difesa sempre più difficile e nella rivendicazione sempre più esasperata del diritto ad un lavoro stabile secondo il proprio livello di inquadramento; il caso specifico di Palermo relativo al personale ATA transitato dagli EELL allo stato che si rifiuta di eseguire nelle scuole le pulizie e che quotidianamente occupa la cronaca dei nostri giornali locali, è emblematico del malgoverno del settore. La CGIL chiede che il personale interessato a farlo, rientri agli EELL, come avrebbe fatto se non gli fosse stata negata l’opzione richiesta nel gennaio
    2000. Perché si realizzi una effettiva ottimizzazione del sistema, si dovrà superare il precariato e la esternalizzazione, dando certezza sull’immissione in ruolo di tutti i lavoratori sia precari della scuola sia LSU e co co co. La scuola non può funzionare con personale precario o in appalto, i servizi devono essere a dipendenza pubblica. Oggi ci sono le condizioni per portare a unità il sistema, ma la promessa della Moratti di 15000 immissioni in ruolo per docenti e ATA della scuola è il nulla rispetto al fabbisogno nazionale e regionale, per la sola Sicilia ne servirebbero almeno 4500. Dall’esperienza e dal protagonismo delle scuole che sono presenti con le loro testimonianze ci aspettiamo che si vinca la scommessa giocata nell’ultima contrattazione nazionale: mantenere unito il personale della scuola dentro uno stesso contratto, dentro uno stesso progetto di integrazione dei lavori ATA e docente per attuare in maniera armonica e non gerarchica l’offerta formativa e l’organizzazione del lavoro aggiuntivo. La RSU di scuola in tutto questo dovrà svolgere un grande ruolo, dovrà essere uno strumento di contrasto degli abusi, di tutela del diritto e di valorizzazione delle professionalità."

  • 10:30

    Si inizia. Tocca a Ersilia Mazzarino, portare il saluto dell'associazione Proteo Fare Sapere, Associazione di cui è presidente Regionale in Sicilia. "Il personale ATA è una risorsa la cui riduzione, a causa dell’azione del governo, abbasserà sicuramente la qualità della scuola pubblica. È esperienza di coloro
    che lavorano nella scuola che, se nell’azione progettuale manca la presenza di tutte le professionalità ATA, ogni qualità ne viene decrementata. La CGIL e PROTEO si vogliono ancora una volta pronunciare per la necessaria valorizzazione delle professionalità degli ATA." Chiudeesprimendo i migliori auguri perché si possano perseguire questi obiettivi e per il proseguimento dei lavori.

  • 10:00

    Un leggero ritardo anche per l'inizio dei lavori. Tutto fisiologico. Intanto una piccola sorpresa. Enza Albini, Segretaria regionale della Cgil scuola Sicilia,
    saluta gli intervenuti e introduce la proiezione di alcuni spot realizzati in occasione delle elezioni per il rinnovo delle RSU nelle scuole. Si tratta di poche immagini, molto ben curate, veicolate attraverso le televisioni private della Sicilia. Un investimento che testimonia l'impegno della Cgil scuola della Sicilia in questa competizione. Un impegno che si concretizza anche nell'organizzazione di questo convegno. La sala è ormai colma. Sono circa 350 i presenti che assistono alla proiezione.

  • 08:00

    Ci siamo anche oggi. Potevamo mancare a Palermo, al convegno della Cgil che discute dei lavori ATA? Certo non tutto è andato liscio, anche le macchine organizzative migliori, ogni tanto, non riescono a prevedere l'imponderabile. Per questo il
    primo flash da Santa Flavia ... arriva un poco tardi. Comunque siamo in un posto che conferma tutto ciò che di bello si dice sella Sicilia. Un panorama splendido, spiato già dalle prime luci dell'alba (un'alzataccia ... per risolvere alcuni problemi). La sala è enorme. Oltre 300 posti. Noi si monta l'attrezzatura e si comincia ad attendere.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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