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Eccoci alla prima relazione, quella introduttiva, affidata a Maria Brigida segretaria nazionale della Cgil Scuola. "La scuola secondaria superiore vive una delle stagioni più confuse della sua storia. Il nuovo millennio è iniziato con due leggi di “riforma” formalmente approvate dal parlamento, l’una contraddetta dall’altra. Da qui l’ incertezza, lo smarrimento dei docenti. Vengono ripercorse brevemente le vicissitudini della scuola superiore, che non ha mai conosciuto una vera stagione di riforme. In seguito la relazione
considera sinteticamente le decisioni assunte da questo governo o che stanno per abbattersi sulla scuola superiore. Queste ultime sono ricondotte alla legge n. 53. Di questa si in dicano i titoli degli elementi che fondano quella che viene definita una vera e propria devastazione della scuola secondaria superiore:

  1. diminuzione durata dell’obbligo scolastico

  2. istituzione didue sistemi, liceale da una parte e dell’istruzione e formazione professionale dall’altra

  3. presupposta regionalizzazione del secondo sistema, di durata per giunta più breve del primo

  4. conseguente gerarchizzazione dei percorsi e delle discipline

  5. un percorso di alternanza scuola lavoro, “interamente dedicato”.

La riflessione successiva affronta il tema della qualità che va rivendicata per garantire una scuola pubblica all’altezza del suo compito. Scuola di qualità– sottolinea la relazione -vuol dire innanzitutto garantire nei fatti e nella sostanza il diritto all’istruzione a tutti e a ciascuno; e garantirlo nell’accesso, nella permanenza nel sistema di istruzione, riducendo i tassi di abbandono e di dispersione, nel risultato.La parte conclusivaripropone il modello di scuola a cui la CGIL scuola guarda; il modello di una scuola

·pubblica

·nazionale,

·finalizzata alla formazione culturale dei cittadini

·unitaria

·orientante almeno nel biennio iniziale.

Ed è per questo che si rendono indispensabili:

·la volontà politica di realizzarla

·le risorse, finanziarie, strutturali e professionali

·la condivisione sociale degli obiettivi da raggiungere

·una cura e un’attenzione costante alla formazione professionale dei docenti.

(scarica la relazione nella versione integrale)