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Paolo Nerozzi, Segretario Nazionale Cgil, sottolinea innanzitutto come la Confederazione dia grande importanza all’iniziativa sulla memoria sia come momento di riflessione che di battaglia politica.

Successivamente il Segretario Nazionale svolge considerazioni su due argomenti: l’ antisemitismo e la memoria.

Per quanto concerne il primo punto, viene messo in rilievo il rischio mettere la Shoah a fianco dei tanti drammi del nostro presente e sottovalutarne la tragedia e l’orrore. Ciò servirebbe anche a giustificare in qualche modo i comportamenti degli italiani, che negano ad esempio l’atrocità delle leggi razziali e minimizzano i sentimenti di antisemitismo presenti anche da noi. In realtà forme di razzismo sono presenti nel nostro sentire e nella cultura personale. Dunque, ricordare oggi l’antisemitismo e la Shoah serve anche a fare chiarezza dentro di noi.

Per quanto riguarda la memoria, invece, Nerozzi evidenzia come forse non ci si renda abbastanza conto della pericolosità dell’iniziativa del governo Berlusconi 2. Non siamo di fronte solo alla distruzione della legislazione , ma ad un attacco ai valori fondanti e alla cultura che sostengono la nostra Costituzione. Ciò viene fatto anche affermando una cultura dell’illegalità che può trovare giustificazione e consenso di massa . L’operazione di revisionismo storico accompagna questa negazione della legalità. La ricostruzione di una memoria condivisa è allora fondamentale per l’affermazione dei principi della Costituzione e dei diritti di cittadinanza. Per far questo è importante recuperare anche la nostra storia superando il tentativo di banalizzare tante pagine importanti. Dobbiamo fare in modo che ciò che è accaduto non possa ripetersi perché in realtà quella vicenda è più vicina a noi di quanto normalmente non pensiamo e non è detto che ciò che oggi ci appare consolidato (ad esempio i diritti sindacali)fra pochi anni lo sia ancora.

Nonno, cos'è il sindacato?

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al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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