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Intervene Pasquale Calaminici dell'Irre Piemonte.

"il relatore ritiene fondamentale e importante elaborare una legge quadro che serva a rendere più agibile, trasparente ed efficace il ruolo dell'Eda. Lo stesso governo si è dichiarato disponibile a concordare una legge complessiva per l'Eda. In merito alle risorse, bisogna avere maggiori certezze attraverso un quadro normativo che stabilisca sia le priorità che i finanziamenti.

In secondo luogo, l'offerta formativa per gli adulti, deve essere meglio specificata, con l'attenzione che l'offerta a catalogo non funziona nei confronti dell'utenza con un bassa scolarità, per cui in questi casi bisogna utilizzare metodi e strumenti ad "hoc". Questo dovrebbe essere compito specifico dei Ctp che, attualmente, invece hanno sviluppato soprattutto i corsi brevi e modulari di inglese ed informatica, corsi rivolti ad un pubblico con bisogni culturali già più elevati.

Ultima questione: i Comitati previsti dall'Accordo Stato Regione del 2000 non hanno decollato, quindi è inutile ribadirne la necessità. E' in conclusione,opportuno riprendere esperienze come il Polis, legate all'estensione di livelli di scolarità pensati e rivolti al pubblico più fragile."