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La relazione introduttiva è stata affidata a Gianni Garofalo, della Segreteria Nazionale Flc Cgil. Questa la sintesi della sua relazione: "Centrale nelle nostre proposte di programma è discutere sull'autonomia che è uno spartiacque fra le leggi totalizzanti e le proposte che vedono le nostre organizzazioni come venditori di servizi negandone il fine che è il bene pubblico. La via d'uscita a questa contrapposizione è porre al centro l'autonomia come libertà di insegnamento e ricerca e come responsabilità nei confronti della società; il nostro obiettivo è formare al sapere critico mentre la struttura burocratica è congenaile al sapere unico dominante.

La prescrizione costituzionale del comma 1 dell'art. 9 e del comma 1 dell'articolo 33 coniugano la dimensione di libertà della cultura e della ricerca con la valutazione positiva per lo sviluppo del apese. La Repubblica deve tutelare questo bene si deve rifiutare il controllo politico centralizzato ma anche il disimpegno.

I percorsi per arrivare all'autnomia non possono che essere differenziati,l'autonomia deve essere basata sull'unità del sistema che operi di volta involta unitariamente e in maniera differenziata e cooperativa ossia l'opposto della concorrenzialità, con propri oranismi di autogoverno. Autonomia non deve essere la scusa per la deresponsabilizzazione del Governo, dobbiamo ribadire che l'autonomia richiede più risorse economiche ed umane. Si deve evitare che l'autonomia diventi autoreferenzialità e deresponsabilizzazione del singolo. L'autonomia deve inserirsi in un quadro normativo che ne stabilisca le regole e gli standard qualitativi e si basi su programmazione, autonomia e valutazione. Programmazione: l'autortià politica deve fare scelte strategiche in un piano di programmazione che veda coinvolti gli organismi di rappresentanza del sistema ricerca e cultura. Valutazione: si devono creare sistemi di valutazione che tengano conto di prametri di qualità; perchè la valutazione sia corretta deve essere garantita la affidabilità dei valutatori la loro indipendenza dai valutati con parametri e criteri che siano validati dai soggetti interessati comprese le organizzazioni rappresentative. L'autonomia non dve isolare le istituzioni o i singoli ma deve avere degli organismi di governo che assolvano la funzione dialettica con il Governo. Nella Università ci sono il Cun e la Crui nella Ricerca era stata proposta l'assemblea della scienza e della tecnologia (proposta e mai attuata) un equivalente organismo potrebbe servire per la scuola. La ricerca e l'insegnamento sono efficaci se si basano sull'autonomia e quindi sulla partecipazione attiva nelle decisioni. .

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