Dalla manifestazione nazionale di Roma del 14 maggio 2005

  • 17:00

    Il corteo gira intorno all'Altare della patria in Piazza Venezia tra la curiosità dei numerosi turisti. Chiediamo a dei compagni di Treviso come vedono la situazione. Teresa ci risponde che secondo lei siamo alla fine del momento del NO e occorre cominciare dia passare alla fase della proposta. Questo è il momento in cui aumentano le ambiguità. La sua impressione è che sull'obbligo fino a 16 anni si sia raggiunta una certa condivisione mentre sulla proposta relativa ai 18 ci sia ancora strada da fare. Secondo lei occorrerebbe riflettere di più sul ruolo dell'istruzione Tecnica e Professionale che è quella che raccoglie la maggior parte degli studenti. Marco, di Arezzo, è un ATA. Lui ci dice che bisogna resistere alle pressioni che spingono verso le esternalizzazioni, soprattutto adesso che tornano al governo degli Enti Locali le amministrazioni di sinistra. Sono numerose dunque le questioni che satanno alla base della manifestazione e che hanno portato in piazza, per l'ennesima volta, tante persone. Certo è però che il vero collante resta naturalmente l'opposione alla Legge 53 in tutti i suoi aspetti ed è questo il tema che prevale negli slogan e negli striscioni della manifestazione di oggi.

  • 16:30

    Nei Fori imperiali abbiamo sentito dei compagni che sottolineavano le attese alla base della manifestazione. Molti i precari che ribadivano il loro scetticismo rispetto alla promessa della immissiomi in ruolo anche se, il blocco degli organici promesso fino al 2011, potrebbe rendere praticabile la cosa, almeno nella secondaria. Da Milano alcuni compagni incontrati ci ponevano il problema dei serali: questi, costretti dentro le regole della secondaria non reggono: hanno bisogno di più flessibilità e di un forte raccordo con l'educazione degli adulti. In fondo al corteo notiamo uno striscione del coordinamento degli insegnanti di lingue straniere nella scuola primaria. Raccolgono firme contro l'abolizione dell'insegnamento specialistico.

  • 15:30

    Il corteo ha cominciato a muoversi. Lungo la strada, soprattutto in Via Cavour, molte persone si sono unite al corteo tanto da arrivare a circa 50 mila. E' tutto coloratissimo. Si sentono nell'aria molte aspettative per un cambiamento, affidato alla politica certo, ma la nostra impressione e che i presenti difficilmente rinunceranno ad essere protagonisti di questo cambiamento.

  • 14:30

    Come siamo arrivati a questa manifestazione: al Forum Sociale di Londra, tenutosi l’anno scorso, i partecipanti ai seminari sull’educazione decisero di lanciare una giornata europea di mobilitazione a favore della scuola pubblica, per il diritto universale all’istruzione e contro i processi di privatizzazione e mercificazione della conoscenza. Da questa la proposta di una settimana di mobilitazione, dal 14 a 19 maggio, in ciascun paese può decidere quali iniziative intraprendere. La FLC Cgil è tra i promotori di tale iniziativa

    Questo il programma "italiano" della settimana

    VENERDI’ 13 Maggio 2005

    ore 15.00 – 19.00 Prima sessione - plenaria

    LA SCUOLA INCONTRA LA SOCIETA’ CIVILE

    Intervengono:

    Francesca Comencini - regista

    Gianni Ferrara - giurista

    Enrico Fontana - vicepresidente Libera

    Giovanni Franzoni - Comunità c.d.b San Paolo

    Rina Gagliardi - giornalista

    Umberto Guidoni - astronauta

    Francesca Koch - società italiana delle storiche

    Curzio Maltese - giornalista

    Mario Monicelli - regista

    Enrico Pugliese - sociologo

    Ennio Remondino - giornalista

    Alessandro Portelli - storico

    Massimo Serafini - ambientalista

    Benedetto Vertecchi - pedagogista

    SABATO 14 Maggio

    ore 9.00 – 13.00 Seconda sessione

    SEMINARI PARALLELI

    1. Saperi e pratiche educative

    2. Autonomia e autogoverno: a scuola di democrazie

    3. Obbligo scolastico a 18 anni: come?

    4. i diritti contro le precarietà

    DOMENICA 15 Maggio

    ore 9.00 – 13.00 - Terza sessione - plenaria

    FERMIAMO LA MORATTI: VALUTAZIONI E PROPOSTE

    In questo programma è stata inoltre inserita la manifestazione nazionale di cui parliamo oggi.

    Il Forum Nazionale dell’educazione e dell’istruzione è promosso da

    ARCI, Associazione per la Scuola della Repubblica, Ass.S.U.R.( Associazione Scuola Università Ricerca), Ass. 31 ottobre per una scuola laica e pluralista; CESP, CGD, CGIL, CIDI, Cobas Scuola, Confederazione Cobas, Coordinamento scuole superiori di Bologna, Democratici di Sinistra, Federazione Verdi, FLC CGIL, FNISM, Giovani Comunisti, Legambiente, Lend, Libera, MIIP, Movimento di Cooperazione Educativa, Partito dei Comunisti Italiani, Proteo fare sapere, Rifondazione Comunista, Sinistra Giovanile, Studenti di sinistra, UDS,UDU

  • 14:00

    Già due nuclei di manifestanti occupano Piazza della Repubblica. Visibili i camion con le bandiere dei Cobas mentre il nostro gruppo della FLC Cgil, già foltissimo, si sta componendo sotto La Basilica di Santa Maria degli Angeli. Tutti sono indaffaratissimi. Si fa fatica a contenere le richieste dei palloni giganti che ormai colorano il cielo di tutte le manifestazioni della FLC. Il fascino del "palloncino" è ancora fortissimo ... e non solo trai più piccoli. I compagni di Treviso armeggiano in mezzo alla piazza presi nella costruzione di una struttura mobile che utilizzeranno nella manifestazione. Si vedono già arrivare le nostre delegazioni più numerose come quelle della Toscana, della Campania, Lombardia, Friuli, Emilia, Abruzzo e Sardegna. C'è caldo. Il Camion di Rifondazione comunista "spara" musica a volume altissimo che coinvolge i presenti. I ragazzini ballano completamente a loro agio in mezzo alla strada, ma vedo movimenti a tempo di musica anche tra i nostri compagni che pur facendo gli "indifferenti" non resistono al richiamo del ritmo.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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