"Autonomia/Autonomie: le scuole nella società della conoscenza" - Seconda giornata
-
10:30
E’ Luisella De Filippi, Segretaria nazionale della FLC Cgil, a svolgere la relazione introduttiva dei lavori della mattina. La sua relazione parte dall’affermazione che: “valutare è pratica diffusa nella scuola”.
“Il passaggio però all’autonomia impone alle scuole, per non chiudersi nell’autoreferenzialità, di liberare progettualità didattica dentro un quadro di regole ed indirizzi nazionali e di rendere conto degli esiti che produce.
Da qui l’esigenza di un sistema di valutazione nazionale. Al progetto INVALSI noi opponiamo alcune critiche, relative alla scarsa validità scientifica delle prove, ma anche ai percorsi e alle scelte di somministrazione, alla presunta obbligatorietà delle prove e al funzionamento dell’istituto stesso.
Ci sono 3 livelli che concorrono a formare un sistema di valutazione: il livello della valutazione degli apprendimenti, quello delle prestazioni didattiche, quello del sistema scolastico nel suo complesso.
Bisogna poi definire cosa valutare, come e perché valutare, e noi diciamo che bisogna rilevare le competenze e non le mere conoscenze, valutare gli standard di prestazione, allo scopo di fornire dati utili ai decisori politici e alle scuole.
Pensiamo che la rilevazione debba essere fatta a campione e non censimentaria, debba avere affidabilità e validità scientifica e debba essere fatta da un soggetto terzo.
Infine è necessario investire in ricerca finalizzata a questo scopo e stimolare anche la capacità di ricerca delle scuole.”
-
10:00
TERZA SESSIONE "LA VALUTAZIONE DI SCUOLA E DI SISTEMA" Marco Broccati, Vice Segretario generale della FLC Cgil apre i lavori della terza sessione del nostro Convegno, richiamando gli importanti elementi messi a fuoco nei lavori di ieri.
Introduce affermando che la valutazione è questione importante per l’autonomia, che non è fatto concluso, ma processo in divenire, intelligentemente adattato al contesto.
Le molteplici esperienze di autonomia fin qui condotte, da quella molto forte dell’Università, ai processi avviati nelle scuole, a quella ancora diversa della Ricerca fanno emergere la necessità di agganciare le scelte organizzative alla missione dell’Istituzione.
Se autonomia è libertà di operare scelte, essa deve essere ancorata alla valutazione individuale, collettiva, di sistema per raggiungere il giusto equilibrio tra libertà dei sistemi e dei singoli all’interno delle finalità dell’attività istituzionale.
Autonomia e valutazione, dunque, sono legati da un nesso inscindibile.
Presenta, quindi, i contributi di Luisella De Filippi, della prof.ssa Isabella Filippi dello staff del prof. Romei, al quale invia auguri di pronta guarigione, dei prof. Gaetano Domenici e Benedetto Vertecchi dell’Università Roma 3.