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Buongiorno a tutti, dice Enrico Panini, segretario generale della FLC Cgil, in particolare a Baldina Di Vittorio. In questo stesso teatro si tenne il 1° Congresso della CGIL. Oggi ripercorreremo insieme il profilo nascosto di un grande compagno come Di Vittorio. Combattere l'analfabetismo e porre la questione della scolarizzazione è sempre stato al centro degli obiettivi della CGIL per liberare le persone e riscattarle da una situazione di schiavitù.
Anche Di Vittorio dovette abbandonare la scuola a causa della morte del padre; il tema del sapere e la lotta all'esclusione sono sempre stati al centro delle sue preoccupazioni. La vita e l'azione di Di Vittorio si sono fortemente intrecciate con quella dei braccianti, che oggi non ci sono più perchè si sono emancipati, lasciando il posto ai nuovi braccianti che vengono da altri paesi, che magari hanno un diverso colore della pelle, che subiscono profonde ingiustizie. Domani a Foggia manifesteremo per la dignità del lavoro, per l'affermazione dei diritti, la legalità, contro lo sfruttamento.
Da una citazione di Di Vittorio: "...io sono un evaso da quel mondo dove impera l'ignoranza... ma tutti i nostri tentativi devono essere fatti per liberare questi nostri fratelli...". Più che le parole, si tratta di un programma di lavoro e un impegno. Lo stesso programma e lo stesso impegno della Cgil e della FLC.