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Con Emilio Gandini, Rappresentante FORMA si concludono gli interventi

“Apprezzo l’iniziativa della CGIL perché entra nel merito di un problema, dovremmo farlo tutti e noi ci riuniremo per discutere sul futuro della Formazione intorno a dicembre.

Ho letto il documento, non lo condivido completamente. Trovo riduttivo il posizionamento della filiera perché non si può non parlare anche di Formazione iniziale.

Secondo noi non viene attribuita una valenza forte alla Formazione Iniziale, la sfida vera è la differenziazione dei percorsi.

Noi non vogliamo fare concorrenza all’istruzione pubblica, perché ci sentiamo parte integrante del sistema educativo. In questa confusione che regna da anni nel piano legislativo, preferirei tornare alla Legge quadro del 1978.

Per noi, orientamento, formazione iniziale, formazione continua, costituiscono la filiera.

Chiedo: come possono essere sostituite le 800 ore frontali di tutti i corsi nell’area dell’obbligo esclusivamente con corsi di apprendistato?

Noi non ci occupiamo solo di Drop-out, non siamo la Croce Rossa! Abbiamo una dignità di percorso, questa dignità la difendiamo all’interno del sistema educativo.

Concordiamo come FORMA per rivedere tutte le leggi regionali relative all’accreditamento, cercando un sistema che le uniformi.

Concludo ribadendo che l’integrazione con la scuola statale non può essere solo un pezzo del percorso formativo, ma tutto il percorso dell’obbligo”.