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La Dott.ssa Maria Grazia Nardiello, Direttore generale del Ministero della Pubblica Istruzione, interviene ringraziando Maria Brigida per come, in modo attento e puntuale, è stato affrontato l’argomento.

Continua la dott.ssa Nardiello dichiarando che c’è la necessità di una legge sull’apprendimento permanente che superi glisteccati dei vari segmenti formativi ampliando il concetto di educazione per gli adulti.

Nel 2000 si partì sulla base di una sussidiarietà verticale, oggi è c’è la necessità di passare ad una sussidiarietà orizzontale, una maggiore collaborazione tra scuole ed enti locali.

Nella logica dei processi,senza cancellare nulla delle esperienze passate, bisogna migliorare le esperienze positive che si sono realizzate con risorse minime.

Il comma 632 della Legge Finanziaria scaturisce da innumerevoli vincoli che lo limitano pesantemente. Le indicazioni dell’UE , l’innalzamento dell’obbligo scolastico, saranno momenti che accelereranno questo percorso con le indicazioni che si avranno sui diritti alla cittadinanza.

Prioritaria sarà la riorganizzazione della rete dell’educazione permanente; ci saranno molto presto confronti con le OO.SS. per l’attuazione del comma 632, per la prima volta non si parlerà più una rete di scuole ma una rete di scuole e istituti per adulti. Un momento fondamentale sarà il confronto con gli enti locali per una nuova riorganizzazione territoriale degli istituti, oltre alla necessità di investimenti sui centri territoriali.

Con il comma 632 si afferma una forte soggettività dei centri territoriali, una soggettività espressa sul modello di rete, unico modo per raggiungere l’utenza debole.

Un nodo da affrontare sarà l’impegno di nuove risorse, riuscire ad integrare le risorse in modo congruo.

Si pone la necessità di formare i docenti sia in fase iniziale che in itinere, i centri devono avere un piano di formazione prioritario, sulla base di integrazione con altri soggetti si potrà ampliare l’offerta.

C’è la necessità di fissare un sistema unitario formale e non formale per le certificazioni oltre a criteri per l’accreditamento delle strutture formative.