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Prende la parola Walter Schiavella, Segretario generale della CGIL del Lazio, che ringrazia per l’occasione di questa iniziativa che allarga gli spazi di partecipazione e permette di mettere a frutto le potenzialità presenti nell’Ente.

Afferma, con amarezza, che la Ricerca Pubblica continua ad essere mantenuta senza risorse, in una situazione di incertezza che svilisce le professionalità e riduce i diritti fino a cancellarli del tutto, come avviene per i lavoratori precari.

Il Governo non ha ancora accettato che la Ricerca non è una spesa, ma un investimento. Manca ogni collegamento a livello regionale, eppure il Lazio produce qualità e quantità di esperienze. Occorre che i decisori pubblici si assumano la responsabilità delle scelte per far incontrare offerta e domanda per uno sviluppo sostenibile. Le politiche di sviluppo che la Regione intende assumere considerano finalmente il Lazio come territorio strettamente collegato con il mare.

E’ da questa considerazione che può partire una inversione di tendenza, ma occorre concentrare le risorse in piena coerenza con le politiche che si dichiara di voler realizzare. E’ necessario tornare a programmare e legiferare smettendo di gestire, gli strumenti di gestione già esistono.

Occorre invece accelerare i tempi della Legge Regionale che metta a sistema gli interventi.

Quella Legge sta aspettando da troppo tempo. La CGIL opererà per rafforzare i legami con il territorio in una visione sistemica che valorizzi le competenze.