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LA PAROLA AGLI STUDENTI UNIVERSITARI E ALL'ALTA FORMAZIONE
Interviene Paolo D'Agostino, studente universitario di Fisica di Parma e porta la voce degli studenti. Sono tanti oggi gli studenti in piazza a Roma e nelle varie città che stanno manifestando per una università diversa e migliore. Le ultime leggi hanno solo operato dei tagli. Dal 2010 anche le università “virtuose” non ce la faranno. Si vuole fare pagare la crisi agli studenti.

Noi vogliamo un confronto, ma non vogliamo essere presi in giro come è stato fatto con il decreto 180.

Siamo uniti e non cederemo ai Cossiga di turno. Siamo legati agli scioperi che stanno attraversando il paese anche oggi. Ciò che ci lega è l’amore per il nostro paese. Non toglieteci anche questo.

Prende la parola Angelo Castaldo, docente precario del Conservatorio di Benevento, precisa di essere in realtà un ex docente essendogli scaduto il contratto come ai precari succede molto spesso.

Nei conservatori non si fanno concorsi da 20 anni e la riforma è bloccata da 10. I precari aumentano e ogni anno bisogna lottare per il diritto al lavoro.

Le leggi che tagliano questi settori sono una vergogna per il paese.

E’ oggi in gioco il futuro di tutto il settore.