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Salvatore Tripodi del centro nazionale FLC Cgil, apre i lavori e saluta la presenza in sala di un folto gruppo di studenti del CTP Nelson Mandela di Roma.
Giulietta Ottaviano, presidente di Proteo Fare Sapere Lazio, ci ricorda che in questo convegno avremo l'opportunità di ascoltare le testimonianze delle scuole, di conoscere le difficoltà che incontrano ma anche i molti successi che si possono raggiungere, grazie alla dedizione, alla tenacia e alla professionalità di chi lavora nella scuola.
I temi dell'integrazione e dell'inserimento nelle scuole degli alunni migranti, le modalità attraverso le quali diventa possibile realizzare una didattica interculturale, i diritti dei migranti e il ruolo del sindacato, le responsabilità dell'informazione spesso inadeguata e superficiale nell'affrontare la complessità del fenomeno migratorio e la condizione esistenziale del migrante, in particolar modo femminile, non possono non essere legate a una riflessione sui diritti di cittadinanza e su una ridefinizione dello stesso concetto, rispetto ai mutamenti prodotti dalla globalizzazione.
Il 2008 è stato un anno denso di ricorrenze significative: i sessant'anni della nostra Costituzione, la dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, e si è tenuto l'Anno Europeo del Dialogo Interculturale.
Purtroppo nel nostro paese stiamo assistendo ad un crescendo di pulsioni razziste che trovano terreno fertile anche per il grave periodo di crisi economica, insieme ad un disagio sociale e alla demonizzazione operata dalla politica e da alcuni mezzi di comunicazione.
Il nostro sistema nazionale di istruzione viene indebolito da una politica di tagli del tempo scuola, insieme ad un forte ridimensionamento degli organici; dobbiamo quindi chiederci come affrontare in questo contesto tutte le azioni necessarie perché continuino i tanti "miracoli" di integrazione che con tanta fatica e determinazione molti insegnanti hanno compiuto. E' importante rispondere al tema di come continuare a rendere centrale la pedagogia interculturale per tutti i nostri studenti.