Tutto sulle nostre spalle, manifestazione nazionale

  • 13:45

    Studenti: UDU e Rete, manovra iniqua come legge 133 e riforma Gelmini

    Insieme alla CGIL oggi in piazza gli studenti, dell'Unione degli universitari e della Rete degli studenti medi, provenienti da tutta Italia. “Un provvedimeto iniquo, i cui costi graverebbero ancora una volta sulle spalle delle fasce più deboli della popolazione, come gli studenti, il cui futuro stato già cancellato dalla legge 133 e dalla riforma Gelmini”. Denunciano UDU e Reds che aggiungono “crediamo che il sapere sia il motore per lo sviluppo del nostro paese, che solo l'innovazione e la ricerca siano gli strumenti necessari all'economia italiana per uscire dalla crisi.

  • 13:00

    I gazebo per informare i cittadini

    Sin dal mattino, sono stati allestiti alcuni gazebo in piazza del Popolo, dove i passanti, i cittadini possono avvicinarsi per informarsi sui motivi della protesta, per discutere sui singoli, particolari problemi. Che sono poi i problemi di tutti.

    Quando si colpisce la scuola, l'università, la ricerca, la sanità tutta la società ne viene danneggiata.

    Il 40% degli enti pubblici di ricerca vengono soppressi dalla manovra economica in un sol colpo. Ce lo ricordano i ricercatori presenti nel gazebo della FLC CGIL che chiedono al Governo e al Parlamento di salvaguardare un capitale umano e scientifico rilevante.

    A fianco, il gazebo del “popolo viola” che distribuisce materiale informativo sui Beni Comuni, la Conoscenza in primo luogo, il diritto alla formazione sancito dalla Costituzione e sempre sotto attacco.

    Ma anche il diritto all'informazione che, mai come oggi, dal tempo del fascismo, è stata così in pericolo.

    E, infine, l'acqua, il bene più prezioso e comune per definizione, contro la cui privatizzazione si stanno raccogliendo le firme per promuovere un referendum.

    Ai gazebo della la Funzione Pubblica Cgil informano sugli effetti della manovra su Giustizia, Sanità, Beni culturali e sulla Protezione civile, settori fondamentali per tutti i cittadini. All'esterno del gazebo chiunque può apporre post-it con i propri suggerimenti al governo su come sarebbe utile affrontare la crisi.

  • 12:00

    Si smantellano le eccellenze e si premiano gli speculatori

    I primi ad arrivare a piazza del Popolo già prima delle 10 sono stati alcuni ricercatori dell'Insean, uno degli enti di ricerca colpiti dalla manovra tremontiana. L'Insean si occupa di ricerca nel campo della navigazione, in termini di sicurezza, innovazione e impatto ambientale, ha 140 dipendenti, di cui 20 precari, gestisce importanti progetti anche con partner internazionali. L'ente ha impianti per un valore di oltre 200 milioni di euro con una ricaduta di valore inestimabile in termini di know how. Lo scioglimento dell'Insean porta a un risparmio irrisorio di 127 mila euro.

    I ricercatori e gli altri operatori dell'Insean sono oggi in piazza perché lo smembramento deciso dal Governo non solo porta risparmi irrisori ma disperde un patrimonio di conoscenze e di professionalità di altissimo livello.

    Riformare e razionalizzare gli enti di ricerca è possibile, ma deve avvenire all'interno di un progetto, proprio quello che manca a questa manovra improvvisata.

    In piazza arrivano anche ricercatori dell'Isfol, dell'Isae, dell'Ispesl, anche essi colpiti dalla manovra del Governo, e ricercatori di tantissimi altri enti che alzano uno striscione “sopprimere la ricerca spegne il futuro”.

  • 11:30

    >> Per saperne di più sulla manovra economica <<

    "Contro la manovra economica del governo" e per denunciare come il suo peso sia " Tutto sulle nostre spalle", la CGIL ha indetto per oggi sabato 12 giugno a Roma una manifestazione nazionale. In attesa del corteo le foto da Piazza del Popolo, del corteo e dal palco.

    Il concentramento è previsto per le ore 15 a Piazza della Repubblica dove partirà il corteo che passerà per Largo Santa Susanna e attraverserà Piazza Barberini, Via Sistina, Viale della Trinità dei Monti e, infine, Viale Gabriele D'Annunzio per arrivare in Piazza del Popolo. A partire dalle ore 17.30 circa si svolgeranno i comizi conclusivi della manifestazione dove prenderanno la parola il Segretario generale della FLC CGIL, Domenico Pantaleo, la Segretaria generale della FP CGIL, Rosanna Dettori, mentre le conclusioni saranno affidate al Segretario generale della CGIL, Guglielmo Epifani.

    Già dalla mattina si svolgeranno a Piazza del Popolo, iniziative di mobilitazione.
    In cinque gazebo monotematici allestiti dal sindacato, e in particolare dalle categorie della FP e FLC, il mondo della sanità e delle autonomie locali, quello della giustizia, della protezione civile e dei vigili del fuoco, insieme al mondo della scuola, dell'università e della ricerca, illustreranno ai cittadini gli effetti dei tagli operati dalla manovra sui servizi ai cittadini.

    Una giornata di mobilitazione che precede lo Sciopero generale proclamato per il 25 giugno, che vedrà i lavoratori dei settori privati astenersi dal lavoro per 4 ore, mentre i lavoratori del pubblico impiego per l'intera giornata. In occasione dello sciopero sono previste manifestazioni regionali o territoriali.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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