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Immigrati e dispersione scolastica: problemi vecchi e nuovi

Francesco Ciafaloni, Sociologo, riprendendo il concetto espresso in mattinata dal Presidente di Proteo Fare Sapere, concorda sul fatto che attualmente, nella società della conoscenza, sia in atto un evidente processo di gerarchizzazione. Infatti, le disuguaglianze sociali ed economiche sono in continua crescita. Egli però intende questa gerarchizzazione come il frutto di una società immobile, che perpetua inesorabilmente le proprie classi dominanti, che assomigliano sempre più a caste chiuse ad ogni possibilità di miglioramento per i gruppi sociali più svantaggiati.

Gli stranieri di prima generazione, continua Ciafaloni, hanno un forte svantaggio dovuto principalmente alle difficoltà linguistiche. Le seconde generazioni, invece, hanno svantaggi che derivano principalmente dalla condizione sociale della famiglia di provenienza. A pesare in questo caso è l'instabilità economica della famiglia.

La dispersione, che interessa, in particolar modo, gli studenti stranieri, non si manifesta necessariamente con l'abbandono della frequenza scolastica, ma, principalmente, con il loro indirizzamento verso gli Istituti Professionali e i Centri di formazione professionale, dove forte è il rischio che si creino dei veri e propri ghetti.

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