Autonomia differenziata: la FLC CGIL audita dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera
Il diritto all'Istruzione sia nazionale [VIDEO]
Ansa
"Le norme generali sull'istruzione rappresentano un nucleo di garanzie che la Repubblica assicura: crediamo che il legislatore costituzionale non ha voluto spogliare lo Stato del sistema di istruzione. Ogni modello di regionalismo deve far riferimento ai contrappesi già contenuti nella Carta costituzionale". A dirlo è stata Gianna Fracassi, segretario FLC CGIL in audizione alla Camera sul ddl Autonomia.
Per la dirigente sindacale, il ddl "entrando nelle competenze dello stato, rischia la creazione di nuove diseguaglianze". "Anche sul metodo abbiamo dei rilievi, l'attribuzione di tante materie alle Regioni rischia di mettere in discussione la categoria della legislazione concorrente", prosegue. "Abbiamo mandato ai senatori un appello, rimarchiamo una richiesta, stante la nostra contrarietà alla totalità del disegno di legge: l'attenzione al sistema di istruzione", l'Autonomia in questo settore "avrebbe effetti anche sul versante del ruolo del personale e dei contratti, determinando insostenibili differenze. La stessa autonomia scolastica rischia di essere messa in un ramo subalterno. Il diritto all'apprendimento dell'alunno deve essere garantito ovunque ed è nazionale", ha concluso Fracassi.