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Decreto Energia: gli interventi su borse di studio nella formazione superiore e fondo per l’avvio di opere indifferibili finanziate dal PNRR

Incrementato di 7,429 milioni di euro per il solo 2023, il fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio.

02/10/2023
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È entrato in vigore il 30 settembre 2023 il decreto legge 131 del 29 settembre 2023 concernente “Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio.”

L’art. 2 comma 5 prevede l’incremento di € 7.429.667 del fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio (articolo 18, comma 1, lettera a), del dlgs 68/12). Tali risorse sono destinate alla corresponsione delle borse di studio per l'accesso alla formazione superiore in favore degli idonei non beneficiari nelle graduatorie degli enti regionali per il diritto allo studio relative all'anno accademico 2022/2023.

L’art. 7 comma 4 fa riferimento al fondo per l’avvio delle opere indifferibili finanziate, in tutto o in parte, con le risorse previste dal PNRR di titolarità del Ministero dell'istruzione, oggetto di procedure di affidamento mediante accordi quadro.

Come è noto per fronteggiare l'eccezionale aumento dei materiali da costruzione negli appalti pubblici, che rende difficoltoso l'avvio delle gare per nuove opere, il cosiddetto decreto Aiuti (decreto legge 50 del 17 maggio 2022) ha previsto un meccanismo di adeguamento delle basi di asta. Nello specifico, l'articolo 26, comma 7, ha istituito il Fondo per l'avvio delle opere indifferibili (FOI), finalizzato a consentire l'avvio delle procedure di affidamento previste dai cronoprogrammi degli interventi.

In particolare per gli interventi sopra richiamati, ossia oggetto di accordi quadro, è automaticamente considerato preassegnato l’importo del 10% dell’importo assegnato qualora non abbiano beneficiato a nessun titolo di incrementi delle assegnazioni per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione. Il Ministero dell'istruzione comunica, entro il 20 ottobre 2023, al Ministero dell'economia e delle finanze, l'elenco degli interventi, completi del codice unico di progetto (CUP) e dell'indicazione del soggetto attuatore. Con decreto del Ragioniere generale dello Stato, da adottare entro i dieci giorni successivi, sono assegnate le risorse agli interventi individuati.