Riordino degli istituti tecnici: le possibili ricadute sull’istruzione degli adulti
A determinate condizioni possibili per i CPIA attivare i percorsi di studio. Si tratta di un piccolo passo nella giusta direzione.
Durante l’incontro del 7 novembre 2023 sulla riforma degli istituti tecnici si è discusso anche delle norme relative alla possibilità per i CPIA di attivare percorsi di istruzione tecnica a determinate condizioni.
Come è noto il decreto legge Aiuti-ter (DL 144/22) all’art. 26 comma 2 lettera e) prevede che la realizzazione da parte dei CPIA di percorsi di istruzione tecnica possa avvenire nei casi di non erogazione di tali percorsi nella rete con le istituzioni scolastiche di secondo grado o di erogazione in misura non sufficiente rispetto alle richieste dell'utenza e del territorio. A tal fine lo schema di riordino proposto dal Ministero dell’Istruzione prevede l’integrazione del Regolamento sull’Istruzione degli Adulti (DPR 263/12), segnalando che i CPIA, in quanto soggetti pubblici di riferimento per la promozione dell’apprendimento permanente all’interno delle reti territoriali, integrano l’offerta formativa di istruzione tecnica con l’offerta formativa complessiva per gli adulti sul territorio.
Si tratta di un piccolo ma significativo passo verso la costituzione di istituzioni per gli adulti che vada nella direzione di un’unica struttura verticale che raccolga tutti i gradi di istruzione e di istituzioni con dimensioni territoriali molto più ridotte rispetto alle attuali, superando l’attuale e anacronistica ripartizione tra percorsi di I livello nei CPIA e percorsi di II livello nelle scuole secondarie di II grado, rivendicazione portata avanti da anni da CGIL ed FLC CGIL.
È, inoltre, previsto che, nell’ambito dei percorsi di II livello di istruzione tecnica, siano attivati, sin dal primo periodo didattico e a richiesta dello studente, i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) che devono essere definiti nel Patto Formativo Individuale, tenuto conto delle competenze pregresse riconosciute in esito alla fase di accoglienza ed orientamento.