Fondi europei 2014-2020: emanato l’avviso sui “Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi 2018-2021”
Stanziati 36 milioni di euro a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione. I progetti dovranno essere presentati dalle Regioni in collaborazione con gli USR. Ruolo strategico dei CPIA
Con Regolamento n. 516/2014 l’Unione Europea ha istituto il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, che riunisce i precedenti fondi FEI (Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi Terzi), FER (Fondo Europeo per i Rifugiati) ed RF (Fondo Europeo per i Rimpatri), con l’obiettivo di “contribuire alla gestione efficace dei flussi migratori e all’attuazione, al rafforzamento e allo sviluppo della politica comune di asilo, protezione sussidiaria e protezione temporanea e della politica comune dell’immigrazione, nel pieno rispetto dei diritti e dei principi riconosciuti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”.
La Commissione europea, con la decisione del 3 agosto 2015, modificata successivamente più volte e da ultimo l’11 dicembre 2017, ha approvato il Programma nazionale per l’Italia del FAMI – Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, relativo al periodo 2014-2020.
Il programma nazionale FAMI ha una dotazione finanziaria di € 775.396.200,00 costituito da contributo comunitario pari a € 387.698.100,00, cui si aggiunge un cofinanziamento nazionale del Ministero dell’Economia e delle Finanze pari a € 387.698.100,00. L’autorità responsabile è il Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione.
Il programma prevede tre obiettivi specifici (OS)
- Asilo,
- Integrazione/migrazione legale,
- Rimpatrio.
I risultati che il programma intende perseguire nell’ambito dell’OS2, sono:
- l’ampiamento dell’offerta di servizi di formazione linguistica rivolti ai migranti attraverso il consolidamento di un’azione di sistema nazionale per l’alfabetizzazione declinata attraverso appositi Piani regionali integrati;
- la qualificazione del sistema scolastico secondo una logica di servizio mirato a utenza straniera;
- la qualificazione del sistema di assistenza ai minori stranieri non accompagnati (MSNA);
- il potenziamento delle misure di integrazione che consentano di assicurare ai migranti un accesso non discriminatorio a tutti i servizi offerti nel territorio;
- il coordinamento tra le politiche del lavoro, dell’accoglienza e dell’integrazione per favorire il processo di inclusione socio economica.
Uno dei pilastri dell’Obiettivo Integrazione/migrazione legale è quello di realizzare una programmazione integrata secondo una logica di sistema e complementarietà, coordinando e integrando gli strumenti finanziari regionali, statali e comunitari disponibili: PON Inclusione, PON Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione e POR (FSE), PON Per la Scuola (FSE/ FESR), per il raggiungimento di obiettivi definiti e condivisi.
Ciascun obiettivo specifico prevede una serie di obiettivi nazionali (ON) e relative azioni. In particolare nell’obiettivo nazionale “Integrazione” l’azione h) prevede la realizzazione di “Percorsi di formazione linguistica erogati dai CPIA in raccordo con Regioni e Prefetture secondo standard di alfabetizzazione definiti da MIUR secondo il QCER”. I destinatari dell’azione sono 120.000 cittadini stranieri e il risultato atteso è quello del rilascio di attestazioni linguistiche di profitto per il 70% dei corsisti.
Lo scorso 4 luglio 2018 l’Autorità Responsabile ha emanato il decreto n. 8843 con il quale sono adottati due avvisi relativi ai
- “Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi 2018-2021” (risorse pari a 36 milioni di euro)
- “Servizi sperimentali di formazione linguistica” (risorse pari a 4 milioni di euro).
Il 5 luglio 2018 è stato emanato l’Avviso relativo ai Piani regionali.
Le risorse finanziarie previste per ogni Regione/Provincia Autonoma derivano dalla somma del contributo fisso (che prevede uno stanziamento pari ad euro 200.000,00 per ciascun progetto) e del contributo variabile.
Il contributo variabile di ogni progetto deriva dal rapporto tra lo stanziamento complessivo residuo e due indicatori:
- incidenza della popolazione non comunitaria regolarmente soggiornante nella Regione/Provincia autonoma al 1° gennaio 2017 rispetto al totale nazionale;
- incidenza regionale dei posti di accoglienza complessivi al 30 aprile 2018.
Il primo indicatore ha un peso del 60% nel riparto delle risorse totale, mentre il secondo pesa per il restante 40%.
In questa tabella la ripartizione dei finanziamenti.
Sono ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di Capofila esclusivamente le Regioni ordinarie, Regioni a Statuto speciale e Province Autonome. Le proposte progettuali potranno essere presentate fino al giorno 3 settembre 2018 (h 12:00’:00’’) pena l’inammissibilità dei medesimi.
Soggetti partner obbligatori, pena l’inammissibilità della candidatura, per la presentazione di proposte progettuali, sono gli uffici scolastici regionali.
I partner di riferimento per la concreta realizzazione delle azioni finanziate sono i CPIA. Sarà l’USR a verificare l’esigenza di coinvolgere ulteriori soggetti qualificati nella didattica dell’italiano L2. In questo caso i soggetti qualificati nella didattica dell’italiano L2, saranno individuati a livello delle singole Regioni tramite intese tra Regione e Ufficio Scolastico Regionale e dovranno operare in collaborazione coi CPIA avvalendosi di docenti in possesso dei titoli richiesti per l’insegnamento nei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana nei CPIA (docenti di scuola primaria e docenti della classe di concorso A22) o per l’accesso alla classe di concorso A23. A fronte di una documentata necessità, gli enti/associazioni potranno avvalersi anche di professionalità diverse da quelle sopraindicate, ma comunque adeguatamente qualificate. con esperienza documentata di almeno tre anni nell’insegnamento della lingua italiana a stranieri, maturata presso i CPIA, istituzioni scolastiche, enti locali ed associazioni qualificate nel settore di riferimento. In ogni caso il titolo attestante un livello di competenza della lingua italiana non inferiore a livello A2, potrà essere eventualmente rilasciato solo al termine del percorso formativo di completamento frequentato presso un CPIA.
La distribuzione delle risorse tra le aree di attività è la seguente:
AREA |
Percentuale di budget |
|
a. Azioni formative |
Almeno il 50% del budget |
Compresa tra il 70% |
b. Servizi complementari |
Almeno il 10% del budget |
|
c. Servizi strumentali |
Compresa tra il 10% |
|
Tot. |
100% |
Azioni formative
Azione formative di base
L’articolazione delle azioni formative di base è la seguente:
- 20 ore di “Accoglienza, orientamento e valutazione”, da svolgersi lungo l’intero arco temporale di attivazione dei corsi.
- 100 ore di attività didattica necessarie al raggiungimento del grado di conoscenza della lingua italiana corrispondente al livello A1 del QCER;
- 80 ore di attività didattica finalizzate al raggiungimento del grado di conoscenza della lingua italiana corrispondente al livello A2 del QCER.
Le suddette azioni formative devono essere organizzate secondo la declinazione dei risultati di apprendimento (in competenze, conoscenze e abilità), di cui all’allegato B.1 del Decreto Interministeriale 12 marzo 2015 e l’articolazione dell’orario complessivo, di cui all’allegato B.2 del citato decreto interministeriale.
Ai fini del riconoscimento dei costi è necessario che i gruppi di livello siano composti da un numero di partecipanti compreso tra 8 e 20. Si intende per partecipante colui che abbia frequentato almeno il 70% della durata del percorso di apprendimento personalizzato.
Qualora si intenda garantire ai corsisti, all’interno dei percorsi la possibilità di svolgere la sessione di formazione civica e di informazione ai sensi del D.P.R. n. 179/2011 e del successivo Accordo Quadro 7 agosto 2012, è necessario che i predetti percorsi prevedano specifiche unità di apprendimento della durata complessiva di 10 ore (da realizzare nell’ambito della quota oraria destinata alle attività di accoglienza e orientamento) da progettare e attuare secondo le indicazioni contenute nelle “Linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di informazione” (allegato C del Decreto Interministeriale 12 marzo 2015) ed utilizzando materiali messi a punto dal Ministero dell’Interno, dal M.I.U.R., oppure reperiti o predisposti dai CPIA.
Azioni formative specifiche
I Piani regionali possono prevedere la strutturazione di azioni formative specifiche (“percorsi sperimentali”) per la definizione di:
- Linee guida contenenti indicazioni per la progettazione dei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana a livello alfa destinati al profilo B (adulti analfabeti strumentali), così come definito dal Consiglio d’Europa;
- Linee guida contenenti indicazioni per la progettazione dei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana a livello pre-A1 destinati al profilo C (adulti analfabeti funzionali), così come definito dal Consiglio d’Europa;
- Linee guida contenenti indicazioni per la progettazione di percorsi per l’apprendimento della lingua italiana a livello B1
I “percorsi sperimentali” di livello alfa, possono essere programmati con un monte ore da un minimo di 250 a un massimo di 300 ore e prevedono un numero massimo di partecipanti non superiore a 12.
I “percorsi sperimentali” di livello pre-A1, possono essere programmati con un monte ore da un minimo di 100 a un massimo di 150 ore.
I “percorsi sperimentali” di livello B1 possono essere programmati, con monte ore da un minimo di 80 a un massimo di 100 ore.
I “percorsi sperimentali” saranno realizzati secondo il protocollo di sperimentazione definito dagli enti certificatori aderenti al consorzio CLIQ (trasmesso dal MIUR con nota 3298/16). In ogni caso il protocollo di sperimentazione tiene conto dei dispositivi già predisposti dal MIUR in materia di integrazione linguistica e sociale degli stranieri.
I “percorsi sperimentali” sono realizzati esclusivamente dai CPIA e dalle istituzioni scolastiche di secondo grado, dove sono incardinati i percorsi di secondo livello, che compongono la rete territoriale di servizio di ciascun CPIA.
A fronte di particolari necessità organizzative, logistiche o territoriali - debitamente documentate – i percorsi sperimentali di livello alfa e i percorsi sperimentali di livello pre A1 possono essere erogati con il contributo di enti/associazioni qualificati nella didattica dell’italiano L2.
Moduli formativi specifici
Al fine di valorizzare ed ottimizzare l’offerta formativa ordinaria dei CPIA e favorire una più efficace integrazione linguistica e sociale degli stranieri, i percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana, fermo restando il monte ore complessivo, possono prevedere, nell’ambito della quota di autonomia, moduli formativi specifici volti ad un “approfondimento linguistico”, della durata complessiva non superiore alle 20 ore, finalizzati, a titolo esemplificativo
- al conseguimento di documenti specifici (ad es. patente di guida, licenze, certificazione HCCP, ecc.)
- alla conoscenza del mercato del lavoro e della rete dei servizi per il lavoro sul territorio; dei contenuti essenziali della normativa sul lavoro, con particolare riferimento alle forme contrattuali, alla sicurezza e regolarità del lavoro; nonché rispetto agli elementi di prevenzione di incidenti domestici e professionali
- all’inserimento nel mondo del lavoro o preliminari o complementari alla formazione professionale (ad es. corsi per assistenti familiari o lavoratori stagionali).
Per la retribuzione del personale interno ai CPIA si deve fa rifermento a quanto previsto dal vigente CCNL del settore scuola.
COSTI ORARI PERSONALE MIUR (CCNL COMPARTO SCUOLA 2006‐2009) |
|||
PROFILO PROFESSIONALE |
COSTO LORDO DIPENDENTE PER ORA CCNL (€) |
QUOTA DI ONERI A CARICO STATO PER ORA (€) 32,70% |
COSTO ORARIO TOTALE IMPUTABILE AL PROGETTO (€) |
DOCENTI |
35,00 |
11,45 |
46,45 |
DOCENTI |
17,50 |
5,72 |
23,22 |
DIRETTORE AMM.VO |
18,50 |
6,05 |
24,55 |
ASSISTENTE AMM.VO |
14,50 |
4,74 |
19,24 |
ASSISTENTE TECNICO |
14,50 |
4,74 |
19,24 |
COLLABORATORE SCOLASTICO |
12,50 |
4,09 |
16,59 |
Le attività progettuali dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2021.
Allegati all’avviso vi sono:
- Linee guida per la progettazione dei Piani Regionali 2018-2021
- All. A Scheda per il controllo della corretta distribuzione delle risorse
- All. 3 Schema di titolo attestante la conoscenza della lingua
- All. 4.a Protocollo di sperimentazione preA1
- All. 4.b Protocollo di sperimentazione B1
- All. 4.c Indicazioni operative Pre A1 e B1
- Manuale di registrazione al Sistema Informativo FAMI
- Manuale Utente per l’utilizzo del sistema informativo Modulo A FAMI 2018
- Manuale delle Regole di Ammissibilità delle Spese
- Procedura di Help desk 2018
- Fac-simile Modello A Domanda ammissione finanziamento
- Fac-simile Modello A1 Autodichiarazione
- Fac-simile Modello B per la presentazione della proposta progettuale
- Fac simile scheda indicatori Piani Regionali lingua 2018-2021
- Fac-simile Cronogramma di spesa
- Fac-simile Budget di progetto
- Fac-simile Modello delega
- Fac-simile Modello avviso di coprogettazione
- Scheda dati per richiesta antimafia
- Scheda dati per richiesta casellario
- Vademecum Indicazioni tecnico operative per test conoscenza lingua italiana MIUR
- SILLABO - A1
- SILLABO - A2
- SILLABO - B1