PON Ricerca e Innovazione: prestiti agli studenti universitari per coprire i costi connessi ai percorsi di studi frequentati
Le somme devono essere rimborsate dagli studenti secondo piani di ammortamento di durata fino a 20 anni. La FLC CGIL sostiene la campagna per l’istruzione gratuita.
Dopo quasi due anni di polemiche anche molto accese, nello scorso mese di settembre è stata attivata l’azione per l’erogazione di finanziamenti nell’ambito del Fondo dei fondi denominato “StudioSì – Fondo specializzazione intelligente”.
L’azione rientra nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Innovazione 2014-2020 ed è regolata dal decreto direttoriale 1328 del 7 agosto 2020 e dal relativo Avviso.
L’iniziativa consiste in finanziamenti da rimborsare senza interessi da parte delle studentesse e degli studenti che partecipano a percorsi di istruzione terziaria in Italia o all’Estero (lauree a ciclo unico, magistrali, master universitari o scuole di specializzazione riconosciute dal MUR), in ambiti coerenti con le 12 aree della Strategia Nazionale di Specializzazione intelligente (SNSI).
Si tratta di una iniziativa già duramente contestata fin dal momento in cui, era il 2018, si stava costruendo la sua architettura finanziaria. Come è noto la FLC CGIL sostiene la campagna per rendere l’istruzione completamente gratuita, rilanciare l’intero sistema e portare la spesa in istruzione al 5% del PIL in linea con i livelli degli altri Paesi europei.
Fondo di fondi “StudioSì. Fondo specializzazione intelligente”
Il prestito è una tipologia di strumento finanziario che in maniera sempre più pervasiva è utilizzata nell’ambito dei fondi europei.
Per strumenti finanziari nell’ambito dei fondi europei si intendono: ”Le misure dell’Unione di sostegno finanziario fornite su base complementare dal bilancio per affrontare uno o più obiettivi politici dell’Unione. Tali strumenti possono assumere la forma di investimento azionario o quasi azionario, prestiti o garanzie, o di altri strumenti di condivisione del rischio e possono, quando opportuno, essere combinati con le sovvenzioni”
Per dare sostegno ai diversi strumenti finanziari previsti, un programma operativo nazionale può istituire un “fondo di fondi”. Riguardo al PON R&I il 23 novembre 2018 è stato sottoscritto un “Funding Agreement” (Accordo di finanziamento) tra la Banca Europea degli Investimenti (BEI) e il MUR per la creazione di un Fondo di fondi “StudioSì. Fondo specializzazione intelligente” per il sostegno agli studenti universitari attraverso prestiti. Con Decreto Direttoriale n. 3174 del 27 novembre 2018 è stato approvato l’Accordo di Finanziamento MUR-BEI del 23 novembre 2018, disponendo contestualmente l’impegno, a valere sulle risorse dell’Asse I del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, di 100 Milioni di Euro.
Successivamente la Banca Europea degli Investimenti con procedura ad evidenza pubblica, ha selezionato gli Operatori chiamati a dare attuazione agli Strumenti Finanziari denominati “Fondi Istruzione Terziaria”, i quali veicolano gli investimenti del “Fondo di Fondi StudioSì Fondo specializzazione intelligente” nei confronti dei destinatari finali (gli studenti)
Gli operatori finanziari individuati dalla BEI sono: Intesa Sanpaolo ed Iccrea BancaImpresa in associazione con BCC Credito Consumo (entrambe appartenenti al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea).
I contenuti dell’avviso
L'Avviso rientra negli interventi dell'ASSE I "Investimenti in capitale umano" finanziati dal FSE (Fondo Sociale Europeo).
Di seguito lo schema sintetico della tipologia azione attivata
Priorità d'investimento |
Risultato atteso |
Azione |
10ii Migliorare la qualità |
10.5 Innalzare i livelli |
Azione I.3 – Istruzione |
Funzionamento dell’avviso
Come già detto in precedenza si tratta di risorse del Fondo StudioSì erogate nella forma di finanziamenti da rimborsare, senza interessi, agli studenti in possesso di specifici requisiti, tramite due operatori finanziari selezionati dalla Banca Europea per gli Investimenti: Intesa Sanpaolo ed Iccrea BancaImpresa in associazione con BCC Credito Consumo (entrambe appartenenti al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea).
Gli studenti presentano domanda di finanziamento agli operatori bancari e a questi ultimi è demandato il compito di
- valutare l’ammissibilità degli studenti al sostegno dello strumento finanziario
- concedere e gestire il finanziamento sino a esaurimento delle risorse assegnate.
Destinatari dell’intervento
Possono presentare domanda di finanziamento le studentesse e studenti che, alla data di presentazione della domanda possiedano i seguenti requisiti
- siano residenti in una delle 8 regioni del Mezzogiorno (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise, c.d. regioni “target”) e stiano frequentando o risultino pre-iscritti o ammessi a percorsi di istruzione terziaria di cui alla lettera b)
a1. in alternativa, non siano residenti nelle suddette regioni ma stiano frequentando o risultino pre-iscritti o ammessi a percorsi di istruzione terziaria descritti al punto b) in università situate in una delle 8 regioni target
- risultino:
- iscritti (o pre-iscritti, nel caso del primo anno) a un percorso di istruzione terziaria (laurea magistrale o a ciclo unico) di cui all'allegato 1 all’avviso (lista CLASSI DI LAUREA MAGISTRALE DM 270/04) o all'allegato 2 (lista CLASSI DI LAUREA MAGISTRALE DM 270/04)
- in possesso di un titolo di studio di laurea di secondo livello di cui al punto I e siano iscritti, pre-iscritti o ammessi, a un master di secondo livello o a Scuole di Specializzazione riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca
- in possesso di un titolo di studio di laurea triennale di cui all'allegato 1 dell’avviso (lista CLASSI DI LAUREA TRIENNALE DM 270/04) o all'allegato 2 (lista CLASSI DI LAUREA TRIENNALE DM 270/04) e siano iscritti, pre-iscritti o ammessi a un master di primo livello.
- risultino conformi alle verifiche previste dalle politiche di credito bancario dell’operatore finanziario prescelto.
Risorse disponibili
La dotazione finanziaria dell’avviso è pari a 93 milioni di euro, ripartiti tra i due operatori che attuano il Fondo in due plafond di pari importo.
L'importo totale dei finanziamenti concessi agli studenti residenti nelle tre regioni in transizione del Mezzogiorno (Sardegna, Abruzzo e Molise) non potrà superare l’aliquota del 10,7% dell'importo totale dei finanziamenti pari a € 9.951.000,00
L'importo dei finanziamenti nelle cinque regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Basilicata) non sarà inferiore all'89,3% dell'importo totale dei finanziamenti concessi pari a € 83.049.000,00
Agli studenti non residenti nelle 8 Regioni target del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 può essere destinato fino al 25% del plafond gestito dai due operatori
Percorsi ammissibili al sostegno del Fondo
Il Fondo “StudioSì” può sostenere i seguenti percorsi di istruzione terziaria coerenti con la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente
- lauree a ciclo unico
- lauree magistrali
- master universitari di primo e secondo livello
- scuole di specializzazione riconosciute dal MUR.
I percorsi possono essere erogati da università italiane, pubbliche o private, o da università estere.
Percorsi esclusi dal sostegno del Fondo
Sono escluse dal sostegno del Fondo:
- le lauree triennali;
- i dottorati di ricerca;
- le scuole di specializzazione mediche che prevedono borse di studio/retribuzioni;
- i percorsi di istruzione terziaria promossi da università riconosciute, per decreto istitutivo e/o per statuto, come università telematiche ai sensi del Decreto Interministeriale 17 aprile 2003.
Presentazione della domanda di finanziamento
Le domande di finanziamento devono essere presentate, a partire dallo scorso 1° settembre 2020, agli operatori finanziari selezionati.
Gli studenti potranno presentare la domanda di finanziamento e/o richiedere il pagamento degli importi accordati entro il 31 maggio 2023 tenuto conto che il “Fondo StudioSì” conclude il proprio ciclo di investimenti entro il 30 giugno 2023.
Attenzione: Non è ammesso formalizzare contestualmente domanda di finanziamento a entrambi gli operatori in relazione al medesimo percorso di studi ed è in ogni caso consentito ottenere il finanziamento per uno specifico percorso di studi da un solo operatore finanziario.
I percorsi di istruzione terziaria devono concludersi necessariamente entro e non oltre il 31.12.2025, data entro cui lo studente deve ottenere il titolo accademico o certificato di completamento dello studio.
Finanziamento personale
Spese ammissibili
Lo studente può richiedere una somma che copra
- le rette e le tasse universitarie
- fino a un massimo di 10.000 euro per anno accademico, le spese vive connesse al corso di studio scelto (principalmente affitto, vitto, trasporto, viaggi di rientro, materiale didattico e di supporto).
L’importo omnicomprensivo del finanziamento non potrà comunque superare 50.000 euro per singolo studente per l’intero periodo di studio.
I fondi saranno erogati in tranches oppure, ove applicabile (ad esempio per studi post-lauream), in un'unica tranche.
Nel caso in cui è richiesto l’apertura di un conto corrente presso l’operatore finanziario o altre entità appartenenti allo stesso gruppo bancario, tale conto corrente sarà gratuito e senza spese per lo studente (a eccezione delle imposte di bollo ove applicabili).
Spese non ammissibili
L'importo del finanziamento non può coprire
- le tasse universitarie relative agli anni accademici precedenti quello in cui il finanziamento viene concesso
- le spese vive e le tasse universitarie relative a periodi eccedenti la durata accademica prevista del corso (“fuori corso”)
Rimborso
Il finanziamento dovrà essere rimborsato dagli studenti destinatari secondo piani di ammortamento da definire secondo le modalità previste negli schemi di finanziamento. Ciascun piano di ammortamento non potrà, in ogni caso, eccedere i 20 anni di durata.
Il rimborso potrà partire anche dopo un certo numero di mesi dall’acquisizione del titolo di studio. Tale periodo, definito “periodo di sospensione”, non potrà eccedere i 30 mesi.
Attenzione: il periodo di sospensione può raggiungere i 30 mesi solo nel caso di percorsi di studio che abbiano una data di fine programmata al 30.06.2023 mentre andrà a ridursi progressivamente negli altri casi, fino ad azzerarsi al 31.12.2025.
Spetta agli operatori gestire i casi di omessi o ritardati pagamenti e individuare le modalità di recesso/restituzione del finanziamento secondo le modalità comunemente in uso nel sistema bancario.
Mancato completamento del percorso di studio
Nel caso in cui il certificato di completamento dello studio non sia ottenuto entro il termine previsto nel contratto di finanziamento sottoscritto con l’operatore bancario, possono essere applicate disposizioni contrattuali specifiche per ridurre la durata del rimborso. In caso di eventi di forza maggiore (ad esempio, malattia grave o disabilità), l’operatore bancario può mantenere la scadenza originaria.