PON “Per la scuola”: pubblicato l’avviso relativo alla realizzazione di progetti volti al contrasto del rischio di fallimento formativo precoce e di povertà educativa
Risorse pari 50 milioni di euro. Coinvolte le scuole dell’Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. Per la prima volta possono partecipare anche le scuole paritarie “non commerciali”. Presentazione delle proposte dal 15 settembre al 21 ottobre 2019.
L’autorità di gestione del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, con nota 26502 del 6 agosto 2019, ha emanato l’”Avviso pubblico per la realizzazione di progetti volti al contrasto del rischio di fallimento formativo precoce e di povertà educativa, nonché per la prevenzione delle situazioni di fragilità nei confronti della capacità attrattiva della criminalità”.
La nostra scheda di lettura dell’Avviso
L’Avviso rientra negli interventi previsti dal Decreto Legge 91/2017 (cosiddetto “Decreto sud”). In particolare l’art. 11 prevede che
- con decreto del Ministro dell’istruzione di concerto con i Ministri dell’interno e della giustizia siano individuate le aree di esclusione sociale, caratterizzate da
- povertà educativa minorile
- dispersione scolastica
- un elevato tasso di fenomeni di criminalità organizzata
- il Ministro dell’istruzione indica una procedura selettiva per la presentazione di progetti per la realizzazione di interventi educativi di durata biennale, volti al contrasto del rischio di fallimento formativo precoce e di povertà educativa, nonché per la prevenzione delle situazioni di fragilità nei confronti della capacità attrattiva della criminalità
- alla procedura selettiva possano partecipare reti di istituzioni scolastiche presenti nelle aree di esclusione sociale che abbiano attivato, per la realizzazione degli interventi educativi di durata biennale, partenariati con:
- enti locali
- soggetti del terzo settore
- strutture territoriali del CONI, delle Federazioni sportive nazionali, delle discipline sportive associate e degli enti di promozione sportiva
- servizi educativi pubblici per l’infanzia, operanti nel territorio interessato
- gli interventi siano finanziati nell’ambito delle risorse del Programma operativo nazionale «Per la scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento», riferito al periodo di programmazione 2014/2020.
Le 292 aree di esclusione sociale (che si trovano nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) sono state individuate con il Decreto Interministeriale 15 marzo 2019 n. 91 (che non è stato reso noto) e l’elenco costituisce l’allegato 1 alla nota 26502/19.
Per la prima volta, in applicazione della Legge di bilancio 2017 e delle conseguenti modifiche del testo del Programma Operativo, possono partecipare all’avviso anche le scuole partitarie non commerciali. Per modalità non commerciali si intendono le modalità di svolgimento dell’attività istituzionale priva di scopo di lucro. Inoltre le scuole paritarie devono svolgere il servizio pubblico a titolo gratuito o a fronte di una remunerazione che copra solo una frazione del costo reale. Il MIUR nei mesi scorsi ha “chiarito” che sono non commerciali quegli i istituti la cui retta annuale è al di sotto del costo medio per studente (Cms) distinto per livello di istruzione!
Primaria |
Secondaria inferiore |
Secondaria superiore |
|
CMS |
€ 6.223 |
€ 6.837 |
€ 6.624 |
Già del 2018, CGIL e FLC avevano espresso un parere negativo in merito a questo ampliamento della platea dei beneficiari, adducendo diverse argomentazioni. Innanzitutto abbiamo evidenziato come la stessa strategia complessiva del PON, finalizzata “all’’innalzamento dei livelli di istruzione, al contrasto dei divari territoriali e al rafforzamento di una scuola di qualità per tutti quale fattore di equità e di inclusione sociale”, così come le priorità individuate dal Piano, indichino chiaramente che interventi e risorse vadano indirizzati in via esclusiva alla prevenzione e al contrasto dell’insuccesso formativo e alla riduzione delle disparità nella qualità degli apprendimenti a livello di determinati contesti scolastici, di specifici gruppi di studenti con svantaggio sociale, di aree del Paese caratterizzate da marginalizzazione socio-economica e culturali. Abbiamo quindi sottolineato come siano prevalentemente le istituzioni pubbliche statali a poter svolgere questa funzione di riequilibrio: lì si iscrivono gli studenti che partono da condizioni difficili e lì vanno concentrate le risorse per affrontare percorsi di dispersione e di mancata acquisizione delle competenze di base, che resta un problema aperto rispetto a cui non si sono ottenuti ancora i risultati auspicati. Abbiamo poi messo in luce come la scelta di inserire le scuole paritarie tra i soggetti beneficiari dei finanziamenti avrebbe avuto come inevitabile conseguenza il fatto che cospicue risorse del PON diventassero dei normali finanziamenti aggiuntivi per istituti paritari che chiedono rette anche costose alle famiglie e che non sono sottoposti agli obblighi, ad esempio, in tema di procedure per l’individuazione del personale da impiegare nei progetti. Il tutto a danno della lotta alla dispersione scolastica nelle istituzioni più in difficoltà e quindi in evidente contrasto rispetto alla strategia complessiva e alle priorità individuate dal PON.
Segnaliamo che le scuole paritarie saranno finanziate con le risorse del Programma Operativo Complementare (POC) “Per la scuola”. Il POC, alimentato dalle risorse dei Fondi di rotazione che garantiscono il cofinanziamento nazionale ai Programma Operativi nazionali e Regionali, condivide con il PON lo stesso sistema informativo e le principali modalità di gestione e controllo.
Le scuole devono
- inserire la proposta progettuale sul Sistema informativo di gestione della programmazione unitaria (GPU) dalle ore 10.00 del giorno 15 settembre 2019 alle ore 15.00 del giorno 21 ottobre 2019
- trasmettere la candidatura firmata digitalmente dal Dirigente scolastico (Coordinatore per le scuole paritarie) o, su sua delega, dal DSGA, completo di tutte le dichiarazioni, sulla piattaforma finanziaria “Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020”, dalle ore 10.00 del giorno 22 ottobre 2019 alle ore 15.00 del giorno 28 ottobre 2019.