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Alternanza scuola lavoro: l'incontro al ministero

Riunione interlocutoria. Il NO della FLC CGIL ad utilizzarla come strumento per dare risposta alle richieste del mercato del lavoro.

28/01/2016
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Si è svolto il 27 gennaio scorso l’incontro richiesto dalla organizzazioni sindacali del comparto scuola, sullo stato dell’arte dell’applicazione delle norme della Legge 107/15 (commi da 33 a 43) concernenti l’alternanza scuola lavoro nel secondo biennio e ultimo anno della scuola secondaria di II grado.

Durante l’incontro il ministero ha illustrato le iniziative in corso o che si intendono intraprendere:

  • pubblicazione della guida operativa
  • sottoscrizione di appositi protocolli di intesa con enti, associazioni, singole imprese
  • adozione di apposite misure di sistema
  • realizzazione del Registro Nazionale delle imprese per l’alternanza scuola lavoro
  • realizzazione di attività di formazione nell’ambito del Piano Nazionale di formazione che a breve il MIUR intende emanare.

E’ in fase di avanzata elaborazione lo Statuto degli studenti e delle studentesse in alternanza che è stato oggetto di confronto con il forum degli studenti e di numerose e varie stesure.

Il Ministero ha inoltre illustrato le risorse a disposizione delle scuole per l’alternanza:

  • quelle rivenienti dalla legge 440/97 e per l’anno scolastico 2015/16 determinate dal decreto ministeriale 435/15 e distribuite alle scuole in base alle procedure definite dal decreto direttoriale 936/15
  • i 100 milioni di euro per anno finanziario stanziati a partire dal 2016 della Legge 107/15
  • quelle previste dal PON “Per la scuola”.

In particolare sulle risorse della legge 107/15 il ministero ha garantito che esse saranno date alle scuole all’interno del fondo per il funzionamento, ovviamente con vincolo di destinazione, in proporzione al numero degli studenti frequentanti le classi terze, quarte e quinte e tenuto conto del diverso carico orario tra licei, da una parte, e istituti tecnici e professionali dall’altra. Tale ripartizione opererà su tutta la cifra stanziata dalla Legge 107/15 già a partire dal corrente anno scolastico  e indipendentemente dal fatto che le nuove norme sull’alternanza si applicano nel 2015/16 solo per le classi terze.

L’ordinanza sulle esami di stato della scuola secondaria di II grado, già a partire da quest’anno, fornirà alcune indicazioni coerenti con il nuovo quadro ordinamentale determinato dalle norme previste dalla legge 107/15. Tutto ciò in attesa dell’adozione dello specifico decreto legislativo in  materia di valutazione, certificazione delle competenze degli studenti e esami di stato (comma 181 lettera i).

Infine il MIUR si è impegnato ad intraprendere un percorso di regolare e frequente confronto con le parti sociali sia sul tema dell’alternanza scuola lavoro che su quello dell’apprendistato.

La posizione della FLC CGIL

Abbiamo innanzitutto apprezzato la convocazione del tavolo di confronto sull’alternanza da parte del MIUR.  Ciò rende ancora più evidente e imbarazzante l’atteggiamento autoreferenziale e sprezzante del Ministero del lavoro che, a fronte di analoga richiesta da parte delle organizzazioni sindacali, non ha dato alcun segno di vita.

Abbiamo sottolineato la situazione di grande disorientamento delle scuole di fronte alle incombenze previste dalla legge 107/15 sull’alternanza che sta comportando, spesso, scelte di puro adempimento formale alle norme,  con il rischio di contribuire a fornire inopinatamente manodopera gratuita alle imprese.

Abbiamo ribadito come sia estranea all’alternanza la finalità di dare risposte alle richieste  del mercato del lavoro, tanto più quanto essa è destinata a una platea, che a regime, sarà di circa un milione e mezzo di studenti. Occorre quindi porre l’accento sull’alternanza quale metodologia di realizzazione dei percorsi della scuola secondaria di II grado, porre l’attenzione sugli studenti e sullo sviluppo delle capacità di conoscenza, comprensione, interpretazione e di cambiamento della realtà a partire  anche dai contesti lavorativi. In questo senso l’alternanza potrebbe contribuire a rinnovare metodi di lavoro e modalità organizzative delle scuole secondarie di secondo grado.

In questo contesto è evidente come non ci sia bisogno di una “guida operativa”, di cui abbiamo segnalato le criticità, ma di un piano di azione pluriennale che preveda gradualità e il coinvolgimento attivo delle singole istituzioni scolastiche. Anche le misure di sistema non possono limitarsi alla pubblicazione di trentamila copie della guida operativa e alla realizzazione di tre eventi nazionali di comunicazione.

Abbiamo manifestato preoccupazione e contrarietà rispetto a frequenti  situazioni di enti o associazioni o studi professionali che propongono alle scuole pacchetti chiavi in mano per la realizzazione di percorsi in alternanza. Per questo motivo abbiamo chiesto che il MIUR fornisca più chiare informazioni del rapporto tra l’alternanza scuola lavoro e il Piano Nazionale Scuola Digitale che, attraverso protocolli con Confindustria digitale ed altre associazioni datoriali, prevede già un impegno di spesa di 10 milioni all’anno dal 2016 e fino al 2020 per un totale di 50 milioni di euro.

Deve essere chiaro che per la FLC CGIL le risorse della Legge 107/15 devono essere prioritariamente utilizzate per garantire la sicurezza degli studenti e per retribuire sia i docenti tutor scolastici, sia tutti coloro che saranno impegnati nelle flessibilità nell’organizzazione oraria e delle classi e nelle attività di supporto tecnico, amministrativo e ausiliario. L’apertura dell’amministrazione su questo tema con il richiamo alla contrattazione integrativa di istituto è apprezzabile. Vigileremo affinché alle parole seguano i fatti e daremo conto puntualmente anche dell’effettivo utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla legge 107/15.