Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Home » Attualità » Formazione lavoro » Carta dei diritti e doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro: il parere del Consiglio di Stato

Carta dei diritti e doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro: il parere del Consiglio di Stato

Parere positivo con osservazioni. Verso la conclusione dell’iter per l’adozione dell’importante provvedimento.

07/09/2017
Decrease text size Increase  text size

La Sezione Consultiva per gli Atti Normativi del Consiglio di Stato ha esaminato ed espresso il parere n. 1941 del 5 settembre 2017 sullo schema di decreto interministeriale relativo alla definizione della “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro, concernente i diritti e i doveri degli studenti della scuola secondaria di secondo grado impegnati nei percorsi di formazione di cui all’articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53, come definiti dal decreto legislativo 15 aprile 2015, n. 77 e per la definizione delle “Modalità di applicazione delle disposizioni di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni, agli studenti in regime di alternanza scuola-lavoro ovvero impegnati in attività di stage, di tirocinio e di didattica in laboratorio, senza pregiudizio per la tutela della salute e della sicurezza degli stessi nei luoghi di lavoro e nei laboratori”.

In premessa il Consiglio di Stato ha rilevato che i pareri espressi in precedenza dal Forum nazionale delle associazioni studentesche e dal Consiglio Superiore della Pubblica istruzione (CSPI) “sono stati resi da tali organi su un articolato differente rispetto a quello trasmesso alla Sezione”.

Il parere del CdS è positivo con osservazioni. Di seguito le più significative

  • lo schema di decreto non prevede specifiche disposizioni concernenti le modalità di trasporto, e la ripartizione dei relativi oneri, degli studenti con disabilità che partecipano alle attività di alternanza scuola-lavoro.
  • lo schema di decreto non individua con sufficiente chiarezza l’oggetto delle valutazioni demandate alla “Commissioni territoriali per l’alternanza scuola-lavoro”. A tal proposito la proposta normativa prevede l’istituzione presso ciascun Ufficio Scolastico Regionale di un’apposita Commissione per l’alternanza scuola-lavoro con la competenza a decidere sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o dai soggetti aventi la potestà genitoriale “contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti scolastici” La Commissione, presieduta dal dirigente preposto all’USR, è costituita da tre studenti, due docenti, da un dirigente scolastico, da un rappresentante della regione di riferimento dell’USR e da un genitore.

Lo schema di decreto sarà ora inviato nella sua versione definitiva alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Passerà poi al Ministero della Giustizia per il visto del Guardasigilli e per il successivo inoltro alla Corte dei Conti per la registrazione. L’iter si concluderà con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Ribadiamo che l’adozione della Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza avverrà in un quadro ordinamentale e valoriale che la FLC CGIL non condivide

  • lo stravolgimento del ruolo e delle finalità dell’alternanza
  • l’insensata quantificazione per legge del monte ore triennale
  • il mancato obbligo di individuare i soggetti ospitanti dall’apposito registro istituito presso le Camere di Commercio
  • l’istituzionalizzazione dei percorsi estivi o durante i periodi di sospensione delle attività didattiche
  • la totale mancanza di indicazioni per gli studenti disabili.

Per questo la FLC CGIL continuerà la battaglia affinché si giunga alla cancellazione delle norme più deleterie della Legge 107/15 in tema di alternanza e a un completo capovolgimento delle sue finalità.