Le risorse per l’alternanza scuola-lavoro anche alle scuola paritarie
Lo prevede il disegno di legge di bilancio 2017 nella versione approvata dalla Camera dei deputati.
Stiamo assistendo ad un vero e proprio assalto alle risorse destinate alle scuole statali.
Abbiamo denunciato in una precedente notizia, quanto avvenuto sul fronte del Programma Operativo Nazionale «Per la scuola – competenze e ambienti per l'apprendimento». Segnaliamo che con un'altra proposta normativa (art. 1 comma 311), prevista dal maxi emendamento al disegno di legge di stabilità 2017 approvato dalla Camera il 25 novembre scorso, le scuole paritarie sono state inserite tra le destinatarie delle risorse stanziate dal comma 39 della Legge 107/15, pari a 100 milioni di euro annui, per finanziarie i percorsi di alternanza scuola lavoro così come riordinati dalla medesima legge.
Premesso che il comma inserito non stabilisce alcun criterio di ripartizione tra scuole statali e scuole paritarie, è evidente che la sua eventuale approvazione comporterà una riduzione delle risorse per le scuole statali così come definite dal Decreto Ministeriale 834/15.
Chiara è la strategia messa in atto: oltre all’assegnazione alle scuole paritarie di specifici finanziamenti allocati in determinati capitoli del bilancio del MIUR, si sta tentando di entrare direttamente nella ripartizione delle risorse destinate alle scuole statali, utilizzando le norme sulla parità scolastica e in particolare quelle che individuano le istituzioni scolastiche che costituiscono il sistema nazionale di istruzione (art. 1 comma 1 della Legge 62/2000).
Si tratta dell’ennesimo colpo basso alle istituzioni scolastiche dello Stato e una dimostrazione di impotenza del MIUR dalle conseguenze imprevedibili.
La FLC CGIL chiede al governo, alla ministra e al senato della Repubblica che tale proposta normativa venga cancellata nella nuova fase di discussione del disegno di legge.