Linee guida ai Percorsi per le Competenze Trasversali per l’Orientamento (PCTO). La FLC CGIL chiede il ritiro
Valutate le ricadute sulla didattica e l’organizzazione del lavoro, abbiamo chiesto di attivare un tavolo di confronto specifico sui PCTO, la nuova impostazione dell’alternanza scuola lavoro.
Come precedentemente annunciato, l’8 ottobre 2019, il MIUR ha pubblicato il decreto (Decreto ministeriale 774 del 4 settembre 2019) di adozione delle Linee guida relative ai PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali per l’Orientamento), nuova denominazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro.
Come FLC CGIL avevamo già sollevato forti perplessità durante l’incontro di informazione alle organizzazioni sindacali. Nonostante ciò, l’emanazione del decreto è avvenuta comunque, senza tenere il alcun conto il parere negativo pronunciato con chiarezza dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI).
Richiamiamo brevemente due aspetti che avevamo già evidenziato all’amministrazione:
- La visione dei nuovi percorsi, che tutta ruota attorno all’imprenditorialità e all’economia, rendendo protagonista l’azienda oltre l’opportunità dell’accoglienza. Questo indica una precisa scelta di campo che modifica le finalità formative. Noi intendiamo, in continuità con l’alternanza, che i PCTO debbano essere esperienze in apprendimenti plurali dove le conoscenze/competenze acquisite nella scuola trovino concreto sviluppo in altri contesti, per contribuire ad un pieno sviluppo dello studente nella prospettiva di una società complessa. E non il contrario, dove si prevede siano gli esiti delle attività del PCTO ad avere ricaduta sugli apprendimenti disciplinari.
- Dal punto di vista strettamente contrattuale, invece, rileviamo un impianto organizzativo-didattico che incide in modo rilevante sui carichi di lavoro dei docenti, in particolare del tutor designato, destinatario di funzioni articolate e impegnative. Di pari passo constatiamo che i fondi specifici hanno visto un taglio ingente delle erogazioni, con le problematicità che questo comporta sull’individuazione di un adeguato compenso accessorio. Non è accettabile proporre l’ennesima riforma che racconti un’alternanza diventata PCTO a forte risparmio, ma con incombenze raddoppiate per tutti i lavoratori della scuola, compreso il personale di segreteria.
La ricaduta sulla didattica e la mole di lavoro prevista per i docenti tutor richiedono una attenta valutazione dell’efficacia di questo strumento in rapporto alla qualità del sistema scolastico, pertanto con la nota del 23 ottobre 2019, abbiamo chiesto al Ministro Fioramonti, uno specifico incontro ai sensi dell’art. 22, c. 8, lett. a2) del CCNL e il contestuale ritiro delle Linee Guida.
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Roma, 23 ottobre 2019
Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Prof. Lorenzo Fioramonti
Al Capo di Gabinetto MIUR
Cons. Luigi Fiorentino
Oggetto: Richiesta ritiro Linee Guida ai Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO)
La scrivente O.S., relativamente all’oggetto, ha evidenziato in più occasioni le criticità legate all’emanazione del citato provvedimento, condivise anche dall’ampia argomentazione fornita dal parere negativo espresso dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione nella seduta del 28 agosto 2019.
Nel merito, si tratta di un impianto organizzativo-didattico che incide in modo rilevante sulla professionalità della docenza e sui carichi di lavoro del personale ATA, senza apportare un reale innalzamento della qualità della didattica.
Continuare a modificare l’assetto degli ordinamenti dell’istruzione con riforme a costo zero non produce quegli effetti positivi che ogni innovazione dovrebbe realizzare, ma comporta l’ulteriore complicazione dell’organizzazione delle scuole senza alcun miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti.
Per questa ragione, ai sensi dell’art. 22 c. 8 lett. a2) del CCNL, chiediamo l’apertura di un confronto al fine di un ripensamento complessivo sulle finalità dei PCTO e, nell’immediato, il ritiro delle Linee Guida.
Distinti saluti.
Il Segretario generale FLC CGIL
Francesco Sinopoli