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Il nostro ricordo di Stefano Rodotà

È stato un giurista, politico e accademico italiano che si è speso con passione nelle battaglie per i diritti.

24/06/2017
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La FLC CGIL esprime dolore e cordoglio per la scomparsa di Stefano Rodotà. Ne ricordiamo gli studi fondamentali di raffinato giurista, l’impegno civile e politico e la missione di rendere concreti i diritti sociali e di cittadinanza, e perciò la battaglia per l’uguaglianza e la libertà.

Stefano Rodotà ha riportato nel solco della Costituzione e delle Istituzioni repubblicane quei diritti talvolta inapplicati, spesso violati o addirittura inesistenti nel mondo del lavoro.

Lo ricordiamo quale primo garante dei diritti delle persone e della inviolabilità della riservatezza. Lo ricordiamo per le analisi e le proposte sull’impatto delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione sulla vita quotidiana di tutti i cittadini, proposte che rinviano la discussione verso nuove forme di libertà e di democrazia, e a nuove forme di tutela giuridica. Lo ricordiamo per l’impegno nella riforma delle norme sui beni pubblici verso i beni comuni. Lo ricordiamo come appassionato docente universitario, sempre attento a trasmettere il sapere nella sua capacità di cogliere le trasformazioni del reale, di porre gli interrogativi giusti, di proporre le soluzioni più razionali.

I lavoratori della conoscenza, raccolti nella FLC CGIL, ne ricordano la figura straordinaria di docente, di giurista e di amico fraterno di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori.

Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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