Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Home » Attualità » L'unione fa la scuola: sindacati uniti in piazza il 24 ottobre

L'unione fa la scuola: sindacati uniti in piazza il 24 ottobre

Cambiare la legge sulla brutta scuola e rinnovare i contratti: le ragioni che i lavoratori porteranno in tante piazze italiane.

20/10/2015
Decrease text size Increase  text size

L'#unionefalascuola. Rinnovare i contratti, cambiare la legge 107 sono gli obiettivi principali della nostra mobilitazione, che ci vedrà scendere nuovamente nelle piazze d’Italia il 24 ottobre per lanciare unitariamente al governo un messaggio molto chiaro: dare più valore al lavoro della scuola è un’assoluta priorità, non siamo disponibili a subire passivamente un modello di scuola e di organizzazione del lavoro che mette in discussione valori e principi costituzionali.

E' prioritario ripartire dalle professionalità di chi lavora nella scuola per risolvere le tante criticità che la legge 107 e quella di Stabilità per il 2015 hanno già creato e possono creare. Di quelle leggi puntiamo a ottenere le modifiche necessarie per evitare che producano i loro effetti più deleteri
Vogliamo difendere e valorizzare gli spazi della contrattazione e della collegialità, garantendo partecipazione e libertà

Chiediamo la stabilizzazione dei precari docenti e ATA, ingiustamente esclusi dal piano delle immissioni in ruolo, per dare certezza e continuità al lavoro anche alla luce della sentenza della Corte di Giustizia Europea

Chiediamo il rinnovo del contratto nazionale, riconosciuto come diritto di tutti i lavoratori pubblici dalla Corte Costituzionale

Giudichiamo inaccettabile la decisione del Governo di stanziare solo 200 milioni, nella legge di Stabilità 2016, per il rinnovo dei contratti pubblici. I lavoratori della scuola vivono una gravissima emergenza retributiva e non meritano di essere ulteriormente umiliati con stipendi inadeguati, mancata valorizzazione professionale e cancellazione di diritti

Il 24 ottobre le manifestazioni indette in tutti i territori andranno a comporre il mosaico delle nostre richieste, rendendo forte e visibile la presenza di una scuola che, unita, non si arrende.

L'evento sarà seguito in diretta su Twitter. Potete partecipare alla discussione utilizzando l'hashtag #unionefalascuola e interagire con noi citandoci twitter.com/FLCCGIL.

A breve pubblicheremo le iniziative delle regioni mancanti.

Qui di seguito l'elenco degli appuntamenti:

Abruzzo: incontro a Pescara dalle ore 11.00 alle ore 13.00 presso l'Aula Magna IPSAAR De Cecco in Via dei Sabini 53;

Basilicata: manifestazione a Potenza con partenza del corteo da Via Anzio alle ore 11.00;

Calabria: sit-in sul lungomare di Catanzaro Lido, nella piazzetta antistante l'ufficio scolastico regionale, a partire dalle ore 16.00;

Campania: manifestazione a Napoli. Il concentramento sarà dalle ore 9,00 in Piazza Matteotti. Il successivo corteo muoverà verso la Prefettura in Piazza del Plebiscito, passando per via Diaz, via Medina, Piazza Municipio, via Vittorio Emanuele III, via San Carlo, Piazza Trieste e Trento.

Emilia Romagna: manifestazione a Bologna. Il concentramento sarà alle ore 9,30 davanti all’USR Via dei Castagnoli - Largo Respighi. L'arrivo è previsto in Piazza Santo Stefano alle ore 10.30 circa. Si prevede la chiusura della manifestazione attorno alle 13;

Friuli Venezia Giulia: sit-it a Trieste in Piazza dell'Unità d'Italia dalle ore 10.30 alle ore 14.00;

Lazio: manifestazione a Roma. Partenza del corteo da Piazza della Repubblica alle ore 15.00 con arrivo a Piazza SS. Apostoli;

Liguria: manifestazione a Genova a partire dalle ore 10.00 a Largo E. Lanfranco, di fronte la Prefettura;

Lombardia: manifestazione a Milano a partire dalle ore 9.30 in Piazza Santo Stefano. Le conclusioni, previste per le 12.30, saranno affidate ad Anna Fedeli, segretaria nazionale FLC CGIL;

Marche: manifestazione ad Ancona a partire dalle ore 10.00. Corteo da Piazza Garibaldi a Piazza del Papa;

Molise: volantinaggio in tutte le scuole della regione dalle ore 8.00 alle ore 10.00;

Piemonte: manifestazione a Torino a partire dalle ore 14.30 in Piazza Castello. Le conclusioni saranno affidate a Luigi Rossi, segretario nazionale FLC CGIL. Seguirà un'esibizione musicale degli studenti del liceo Cavour di Torino;

Puglia: manifestazione a Bari. Partenza del corteo da Piazza Prefettura alle ore 17.00. Prevista fiaccolata e concerto finale;

Sardegna: manifestazione a Cagliari a partire dalle ore 16.30 in via Roma (lato porto);

Sicilia: manifestazione a Catania a partire dalle ore 16.00 in Piazza Teatro Massimo e a Palermo a partire dalle ore 15.00 in Piazza Verdi;

Toscana: assemblea a Firenze dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso l'Aula Battilani dell'Università di Firenze in via Santa Reparata 65;

Umbria: manifestazioni a Perugia a partire dalle ore 11.00 in Piazza Italia e a Terni a partire dalle ore 10.00 davanti la Prefettura;

Valle d'Aosta: conferenza stampa ad Aosta presso il Convitto Regionale "Federico Chabod";

Veneto: manifestazione a Venezia dalle ore 11.00 alle ore 16.00 presso il Campo San Geremia.

Se le voci della scuola non troveranno ascolto, la mobilitazione continuerà perché la scuola pubblica è un patrimonio del Paese che non può essere dilapidato.