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L’università e la ricerca oltre la pandemia: la CGIL a confronto con il ministro Manfredi

Gli interventi per università e ricerca nella prossima legge di bilancio e le prospettive sull’utilizzo delle risorse previste dal Next Generation EU.

18/11/2020
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Il confronto promosso dalla FLC CGIL si terrà mercoledì 25 novembre dalle ore 9 alle 11.30 e potrà essere seguito in diretta sul sito della FLC CGIL. All’iniziativa parteciperà il Segretario generale della FLC CGIL Francesco Sinopoli e il Segretario generale della CGIL Maurizio Landini e vedrà la partecipazione del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi e di due autorevoli esponenti del mondo universitario e della ricerca come Giorgio Parisi, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Gianfranco Viesti, docente di economia dell’Università di Bari. Coordinerà i lavori Pamela Angiuli, Responsabile Struttura di settore università della FLC CGIL.

Il programma dell’iniziativa

L’iniziativa sarà l’occasione per un confronto sulla situazione dell’università e della ricerca anche analizzando il ruolo che stanno svolgendo in questa delicata fase di emergenza sanitaria.  La situazione di arretratezza dell’università della ricerca del nostro Paese è gravissima e si protrae da molto tempo come testimoniano indiscutibilmente tutti i principali indicatori rispetto al confronto internazionale e pertanto, se si vuole dare concretezza a un percorso che ci porti davvero ad avere parametri confrontabili con la media europea, non sono più procrastinabili finanziamenti rilevanti ed interventi di riforma del quadro normativo di riferimento per determinare una svolta sul diritto allo studio, sulla governance di questi sistemi, sul finanziamento delle infrastrutture, a partire dal personale, che in questo decennio ha subito un blocco sostanziale delle carriere e di qualsivoglia riconoscimento professionale, che va considerevolmente aumentato nei numeri attraverso un piano pluriennale di reclutamento, superando così anche la diffusa precarietà.

La Legge di bilancio che ha cominciato l’iter in Parlamento e gli investimenti ipotizzati con i prossimi fondi del Next Generation EU saranno quindi l’occasione per confrontare le nostre idee e proposte su formazione terziaria, ricerca e sviluppo con gli ospiti della nostra iniziativa ed in particolare, con il Ministro, per verificare anche l’attuale distanza rispetto ai provvedimenti fin qui adottati dal Governo.