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24 settembre: il ministro Moratti ha incontrato i sindacati

Si è svolto il 24 settembre, presso il MIUR, un incontro del ministro Moratti con le organizzazioni sindacali della scuola per l’avvio di una fase di consultazione delle OOSS su una serie di tematiche che riguardano la scuola

25/09/2003
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Si è svolto il 24 settembre, presso il MIUR, un incontro del ministro Moratti con le organizzazioni sindacali della scuola per l’avvio di una fase di consultazione delle OOSS su una serie di tematiche che riguardano la scuola.
Il ministro ha aperto i lavori illustrando il programma che intende portare avanti con le OOSS nei prossimi mesi, programma che dovrebbe consistere in una serie di tavoli di confronto sui provvedimenti in fase di elaborazione.
Nel merito questi gli argomenti trattati dal ministro:

  • Decreto attuativo sul primo ciclo d’istruzione: apertura di un tavolo tecnico con OOSS per approfondimenti sia nella fase attuale, fra l’approvazione in Consiglio dei Ministri e i pareri richiesti dalla legge, sia dopo quando ci sarà il testo definitivo per la sua applicazione. Sono previsti iniziative e progetti a sostegno del lavoro dei docenti, un piano di formazione sulle competenze informatiche rivolto principalmente ai docenti della scuola elementare, un monitoraggio dei laboratori informatici per orientare le risorse.

  • Protocolli di intesa regionali: nel dare notizia della sottoscrizione di tali protocolli finalizzati alla creazione del canale duale per la graduale realizzazione del diritto dovere alla formazione fino a 18 anni, annuncio di un tavolo di consultazione con le OOSS per armonizzare le esperienze verso la definizione di standards formativi minimi per il riconoscimento a livello nazionale dei crediti, delle certificazioni e dei titoli rilasciati a livello regionale.

  • Piano programmatico di interventi finanziari: estende i suoi effetti dal 2004 al 2008 e contiene impegni riguardanti la dispersione scolastica, l’estensione del diritto-dovere all’istruzione-formazione, l’alternanza scuola lavoro, la formazione superiore non universitaria.

  • Finanziaria: non sarà una finanziaria di tagli pertanto riconferma per l’istruzione la stessa spesa dell’anno scorso. Il ministro dice di aver chiesto finanziamenti per la valorizzazione economica dei dirigenti scolastici, dice di aver fatto richiesta di 370 milioni di euro per finanziare i lavoratori LSU senza impegnare a questo fine la quota di 30% dell’organico, dice di aver chiesto i finanziamenti per il rinnovo del contratto dei dirigenti scolastici (il finanziamento per il rinnovo del biennio dei lavoratori della scuola dovrebbe essere nella finanziaria 2003 e nei fondi integrativi della finanziaria 2004).

  • Politiche del personale: vi sarà attenzione per una sollecita definizione del disegno di legge sul precariato. Rispetto alle immissioni in ruolo il ministro dice di aver fatto nuovamente richiesta per 21.000 immissioni in ruolo e che il ministro dell’economia ha mostrato qualche apertura tacnica con uno scambio di dati e informazioni

  • C ommissione art.22 del CCNL: fra i punti che ritiene utile affrontare con la commissione prevista dal CCNL, quello della definizione di alcuni principi metodologici e di criteri di valutazione che potranno essere utili per definire la carriera dei docenti. Rispetto al disegno di legge sullo stato giuridico del personale il ministro afferma che si tratta di iniziativa parlamentare per la quale il dicastero non è stato consultato.

  • Prossimi provvedimenti: un testo, per ora in bozza, sui nuovi organi collegiali territoriali, su cui verrà attivato un tavolo di confronto; altri 3 decreti attuativi della legge 53 su: valutazione del servizio scolastico, formazione dei docenti, alternanza scuola – lavoro.

Per la CGIL scuola è intervenuto il segretario generale Enrico Panini sui seguenti punti:

  • È positiva l’apertura di alcuni tavoli di confronto, ma c’è un problema di relazioni sindacali e di continuità dei tavoli dal momento che né sulla legge 440, né sul decreto attuativo della legge 53, né sui tavoli anticipati dall’intesa di febbraio 2002 con Fini, c’è mai stata convocazione

  • Sul fondo pensioni integrative della scuola occorre arrivare rapidamente al traguardo definendo la presidenza, di competenza del MIUR, e il Consiglio di amministrazione. E’ necessario anche una verifica urgente dell’esistenza dei fondi a tal fine accantonati negli ultimi tre anni.

  • Non esiste ancora un testo definitivo del decreto attuativo della legge 53 sul primo ciclo di istruzione e c’è un forte dissenso sull’assenza di una legge ordinaria di finanziamento della legge 53 che fa sospettare la possibilità di una legge a costo zero, finanziata con i tagli al sistema. Il banco di prova sarà costituito dalla finanziaria 2004.

  • E’ necessario stringere i tempi sulla definizione di standard formativi nazionali e restituire alle scuole i soldi per il funzionamento fatti mancare ( - 20% del finanziamento per l’offerta formativa). A questo proposito grave preoccupazione è stata espressa per la funzionalità della terza area degli istituti professionali, di natura curriculare, e priva di finanziamenti. Anche i soldi, che le scuole hanno peraltro già impegnato, derivanti dal soppresso art. 29 non sono mai giunti a destinazione.

  • Rispetto al disegno di legge sullo stato giuridico dei docenti, esso rappresenta una provocazione e una vendetta per le OOSS all’indomani della firma del contratto, contiene la proposta inaccettabile di abolizione delle RSU e rappresenta un pesante condizionamento, che deve essere rimosso, nella futura trattativa sull’art. 22 del CCNL.

  • E’ positivo che si siano travate risorse per pagare i lavoratori LSU, ma è sbagliato esternalizzare i servizi che vanno riportati dentro la scuola

  • Sui Dirigenti Scolastici va rispettato l’ordine del giorno del Parlamento che li escludeva dall’applicazione dello spoyl sistem

  • Rispetto ai precari non è condivisibile il disegno di legge proposto perché porterà infinito contenzioso , apre contraddizioni, e mortifica il merito . Va ripensato e soprattutto vanno effettuate immediatamente le immissioni in ruolo.

Roma, 25 settembre 2003