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Comunicato stampa della CGIL sulla morte dello sceicco Yassin
Pubblichiamo il comunicato stampa della CGIL emesso ieri dopo l’uccisione dello sceicco Yassin da parte delle forze israeliane
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Pubblichiamo il comunicato stampa della CGIL emesso ieri dopo l’uccisione dello sceicco Yassin da parte delle forze israeliane.
Roma, 23 marzo 2004
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L’attentato con cui stamane all’alba è stato ucciso il capo spirituale di Hamas, sceicco Yassin, e con lui altre otto persone, costituisce una scelta irresponsabile del governo israeliano perché destinata ad alimentare ulteriormente il massacro nei due popoli. La spirale tra guerra e terrore, che rischia di subire un’impennata incontrollata, rende incredibile qualsiasi sforzo verso il negoziato e la pace, mentre lascia il campo ad una radicalizzazione di distruzione e di morte per entrambe le parti in causa.
Il ciclo di violenza e di controviolenza va spezzato con la massima determinazione e pressione sia da parte dell’Europa che delle altre forze (Usa, Russia e ONU) che erano state investite nel favorire il processo di pace.
In particolare l’Europa deve sollecitare la ripresa dell’iniziativa della Comunità Internazionale, chiamata a manifestare la sua volontà in tal senso e a realizzare, anche con l’invio immediato di una forza di interposizione, le condizioni perché le parti tornino a confrontarsi e a ricercare le soluzioni possibili e condivise.
Per questa ragione, la CGIL chiede una immediata iniziativa in tal senso al Governo italiano, chiamato a riconquistare una credibilità nell’apporto che vuole dare al processo di pace. Nel contempo, la CGIL è impegnata a sostenere i progetti, quale quello di Ginevra, che esprimono una chiara volontà in tale direzione da parte delle due società civili, israeliana e palestinese.
Roma, 22 marzo 2004