Controllo presenze: illegittimo l'uso delle impronte digitali
Per il Garante privacy è lesivo della dignità dei lavoratori
Il Garante privacy interviene con proprio provvedimento sulla legittimità dell'uso dell'impronte digitali per controllare le presenze dei lavoratori.
Il Garante chiarisce che non è consentito l'uso generalizzato e incontrollato dei dati biometrici. Tale sistema è stato ritenuto invasivo della sfera personale e della libertà individuale.
Il provvedimento e' importante perchè mette in evidenza l'assoluta sproporzione esistente tra il trattamento preteso dal datore di lavoro e gli scopi da raggiungere. Anche se la fattispecie analizzata dal Garante riguarda il caso di una impresa edilizia, le motivazioni che sono state espresse, sono di assoluto rilievo e tali da far ritenere che anche nella scuola l' utilizzo di strumenti anolaghi nei confronti del personale o degli alunni, sarebbe contrario agli orientamenti del Garante che su su questo argomento è la massima autorità.
Roma, 9 settembre 2005