Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Attualità » Politica e società » Decreto Legge 4 gennaio 2006

Decreto Legge 4 gennaio 2006

L'art. 3 non si applica al personale della scuola

26/01/2006
Decrease text size Increase  text size

Ci sono pervenute diverse richieste di chiarimento circa la possibilità che l'art. 3 del D.L. 4 gennaio 2006 possa essere applicato al personale della scuola. In particolare, le voci che si sono diffuse su questo argomento hanno generato preoccupazione tra il personale inidoneo collocato fuori ruolo, che teme possa esserci un rapporto tra questo provvedimento e le famigerate norme che ne prevedono il licenziamento dopo cinque anni di utilizzazione.

Ricordiamo che il decreto prevede che il personale non dirigente comandato o collocato fuori ruolo possa chiedere di essere trasferito nei ruoli dell'amministrazione presso cui presta servizio alla data del 30 settembre 2005.

A provocare difficoltà interpretative è la stessa formulazione dell'articolo che sembra escludere da questa possibilità solo il personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia.

Ad alimentare la confusione ha contribuito anche qualche ufficio periferico dell'amministrazione che ha diramato una ambigua nota informativa alle scuole che, per fortuna, pare stia per essere ritirata.

Per quanto ci riguarda confermiamo che, malgrado la formulazione infelice del testo - probabilmente generata dalla fretta di non perdere una delle ultime occasioni per soddisfare le esigenze di qualche piccola lobby - il decreto non può essere applicato al comparto scuola.

Ai motivi che abbiamo indicato nel nostro commento al decreto va infatti aggiunta la mancanza delle condizioni minime per operare come la stessa norma prevede, quali ad esempio l'obbligo di sopprimere i posti dai quali gli interessati sarebbero trasferiti o la totale assenza di accordi sull'equivalenza dei profili nei quali attuare l'inquadramento dei trasferiti.

Ci sentiamo perciò di tranquillizzare il personale inidoneo, questa volta la faccenda non li riguarda.

Il Miur, per le vie brevi, ci conferma l’esclusione della scuola ed è in attesa di un pronunciamento formale dell'Ufficio Legislativo del Dipartimento della Funzione Pubblica per un chiarimento definitivo.

Roma, 26 gennaio 2006