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Il CNPI sul Decreto Tagliaspese

Ordine del giorno del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione

09/12/2002
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Ordine del giorno del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione

I sottoscritti, consiglieri nazionali della P.I. chiedono al Ministro Presidente un intervento incisivo, forte e risolutivo presso il Ministero dell’Economia e della Finanza al fine di ottenere la revoca del D.M. a sua firma, del 29.11.2002 ritenendolo inaccettabile in relazione ai tempi, ai modi e ai contenuti.

Non è infatti possibile, in un sistema complesso quale è quello della scuola dell’autonomia, operare in caso di anno scolastico e, per di più, nell’ultimo mese di un esercizio finanziario agendo sia sulla “competenza” sia sulla “cassa”. Come si può definire un provvedimento che sottrae risorse già conferite su cui le scuole avevano impostato la loro progettazione e attività, se non come una “rapina di cassa”?

Sul piano dei contenuti i tagli, intervenendo a tutti i livelli su tutti i capitoli di spesa con un puntiglio degno della miglior causa, mettono le scuole in ginocchio e nell’impossibilità di adempiere e rispettare impegni assunti sul piano sia amministrativo che didattico.

Interventi di questo tipo, privi del minimo respiro progettuale richiamano di inviare la stessa fiducia nelle istituzioni da parte degli operatori e della stessa utenza scolastica perché, alle note problematiche legate alla scarsità delle risorse nella fase progettuale, aggiungono l’incertezza di poter poi sviluppare lo stesso progetto deliberato su cui si sono chieste le iscrizioni.

Votato all’unanimità

Roma, 9 dicembre 2002