Il governo affossa le imprese editoriali e danneggia i lettori
Edizioni Conoscenza non spedirà più in contrassegno i libri che le saranno ordinati
Da un giorno all'altro il governo ha abolito l'agevolazione sulla tariffe postali e dal 1. Aprile il costo di un contrassegno è passato da 3,22 euro a 8,80: triplicato.
Edizioni Conoscenza ha sempre addebitato agli acquirenti solo una parte del costo delle spedizioni (2,70), ma oggi tutto questo è insostenibile.
Spediremo i libri, ma non più per raccomandata, affidandoci all'onestà dei nostri clienti, di cui peraltro non dubitiamo, che dovranno recarsi all'ufficio postale o in banca ed effettuare il pagamento a nostro favore. Di certo non chiederemo 8 euro per la spedizione di un libro.
Il "governo del fare" impedisce alle imprese editoriali di fare bene il proprio lavoro, affossando anche un modo innovativo - in aumento in Italia - di vendere e comprare sul web utilizzando il servizio postale per la consegna delle merci.
La fine delle agevolazioni - cioè un aumento dei costi sull'impresa che si aggiunge alla pressione fiscale in aumento nonostante le promesse - avrà pesanti ricadute anche sull'informazione che viaggia in abbonamento.
Anche lì gli editori saranno costretti a tagliare e tutto l'indotto (dalle tipografie agli spedizionieri) subirà conseguenze disastrose.
Roma, 21 aprile 2010