La Cgil sull'ipotesi di regolamentazione dello sciopero generale
Non siamo d’accordo con la bozza di regolamentazione dello sciopero generale predisposta dalla Commissione di Garanzia e ci chiediamo come sia stato possibile che circolasse un testo mai discusso e assolutamente ignoto al sindacato
Dichiarazione di Nicoletta Rocchi
Segretaria nazionale CGIL
Non siamo d’accordo con la bozza di regolamentazione dello sciopero generale predisposta dalla Commissione di Garanzia e ci chiediamo come sia stato possibile che circolasse un testo mai discusso e assolutamente ignoto al sindacato.
Non si comprende il perché di tale intervento dal momento che, le categorie che rientrano nel campo di applicazione della legge 146 hanno sempre attuato, anche in occasione degli scioperi generali, le norme sul rispetto dei sevizi pubblici essenziali.
E’ singolare, solo per fare alcuni esempi da una prima lettura del testo, che la Commissione si arroghi il potere, che non ha, di dare una definizione dello “sciopero generale” e, nel contempo, di individuare surrettiziamente e in modo generico i criteri di rappresentanza delle organizzazioni sindacali.
Ribadiamo quindi tutto il nostro dissenso su questa iniziativa che minaccia di restringere ulteriormente e ingiustificatamente il diritto di sciopero nel nostro paese.
Occorre infine porre un limite alla tendenza della Commissione, a cui a dilatare impropriamente le sue competenze.
Roma, 10 settembre 2003