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#liberidinsegnare #liberidimparare. Il 24 maggio iniziativa nazionale a Palermo dei sindacati “Istruzione e Ricerca”

La libertà di insegnamento è un bene fondamentale e indispensabile in ogni società democratica.

21/05/2019
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Sono questi gli hastag alla base dell’iniziativa promossa dai sindacati “Istruzione e Ricerca” che potranno essere condivisi e rilanciati da insegnanti, studenti, cittadini per raccontare le loro esperienze e per ribadire l’importanza di un’istruzione senza censure e condizionamenti.

Manifesto | Locandina | Locandina editabile

La libertà di insegnamento è un bene fondamentale e indispensabile in ogni società democratica.

È una prerogativa che la nostra Costituzione affida alle scuole e ai docenti.

Spirito critico, capacità di analisi e di lettura dei fatti del mondo, sono gli obiettivi che gli studenti dovrebbero raggiungere nel loro percorso di studi per l’esercizio di una cittadinanza attiva.

Per

  • garantire il pluralismo,
  • difendere le prerogative professionali,
  • tutelare libertà fondamentali che attengono alla nostra democrazia costituzionale,
  • rivendicare l’istituzione di un organismo indipendente con il compito di valutare il corretto esercizio della libertà di insegnamento e di tutelare l'autonomia professionale individuale e collegiale
  • affermare i valori che devono essere gelosamente custoditi e difesi dalla nostra Scuola in tutto il Paese

i sindacati del comparto istruzione e ricerca indicono

un’iniziativa nazionale che si terrà a Palermo il giorno 24 maggio, con una grande assemblea aperta ed una fiaccolata.

Contemporaneamente altre iniziative analoghe si svolgeranno a livello locale in tutta Italia.

I fatti che riguardano la professoressa Dell’Aria sono il sintomo di una pericolosa tendenza della politica a invadere e condizionare gli spazi in cui si esercitano l’azione didattica e l’autonomia delle istituzioni scolastiche. Una tendenza che potrebbe facilmente accentuarsi nella prospettiva, da combattere e respingere nettamente, di un governo del sistema scolastico non più unitario e nazionale ma affidato alla competenza delle singole regioni.

Invitiamo tutto il personale docente, ATA e dirigente, le RSU a farsi parte attiva per far crescere su tutto ciò il livello complessivo di attenzione e di consapevolezza, promuovendo momenti di discussione da portare a sintesi in documenti che potranno essere inviati alle strutture nazionali perché ne favoriscano la circolazione anche nell’ambito delle iniziative assunte a livello nazionale.

In tutte le iniziative attivate proseguirà la raccolta di adesioni all’appello “contro la regionalizzazione del sistema di istruzione”; ricordiamo che la sottoscrizione dell’appello può essere fatta anche on line al seguendo indirizzo: https://goo.gl/forms/anOr0fhibkHXFWDK2

Roma, 20 maggio 2019

FLC CGIL
Francesco Sinopoli
CISL FSUR
Maddalena Gissi
UIL Scuola RUA
Giuseppe Turi
SNALS Confsal
Elvira Serafini
GILDA Unams
Rino Di Meglio