Marcia di Barbiana il 30 maggio prossimo: un appuntamento per riflettere e testimoniare la centralità della scuola
Appello IX Marcia di Barbiana 2010: "La Speranza vive: per un'altra Scuola, per un'altra Società".
Il prossimo 30 maggio si svolgerà la nona edizione della Marcia di Barbiana, che quest'anno intende riaffermare " una cultura educativa democratica, solidale, comunitaria, nel rispetto delle diversità. Una scuola sana, figlia di Barbiana chiede di essere ascoltata. Chiede uguaglianza delle opportunità e libertà, promozione del confronto e del dialogo", come si legge nell'appello del sindaco di Vicchio.
Viviamo un periodo buio per i destini della nostra scuola pubblica, contro cui ogni giorno dobbiamo registrare attacchi strumentali, che mirano a destrutturarla, impoverirla, presentandola come fonte di costi che vanno pesantemente ridotti.
Di una buona scuola pubblica ha invece bisogno ogni paese che abbia a cuore il suo futuro. Di una scuola pubblica, in cui in particolare i più deboli possano avere pari opportunità nell'esercizio dei propri diritti e trovare risposte ai loro bisogni.
Di quella scuola un paese civile si occupa e si preoccupa, perché con e nella scuola si costruisce il modello di società, che noi vogliamo solidale, equa, democratica.
Noi, quindi, anche quest'anno saremo lungo quella strada, così ricca di simboli e valori, insieme alle persone che, inerpicandosi su quei sentieri, credono che sia possibile costruire una società più giusta, in cui ad ogni persona sia riconosciuto il diritto ad un futuro migliore.
Arrivederci a Barbiana!
Roma, 25 maggio 2010
Allegati
Testo dell'appello
Comune di Vicchio
Appello IX Marcia di Barbiana
"La Speranza vive: per un'altra Scuola, per un'altra Società"
30 maggio 2010 - Ci siamo!
Siamo alle porte della Nona Edizione della Marcia di Barbiana.
Vicchio e il Mugello si stringono nuovamente intorno alla figura di Don Lorenzo Milani e alla Scuola di Barbiana.
Un appuntamento sentito da tutti coloro i quali credono che un'altra scuola sia possibile, un'altra società edificabile.
Oggi nella nostra società si acuiscono le disuguaglianze sociali ed economiche, prevalgono le logiche del più forte e si diffonde un'idea selettiva e autoritaria dell'educazione ridimensionando le risorse umane e intellettuali.
Un messaggio diverso si leva da Barbiana: un messaggio contro gli egoismi e le separazioni, l'intolleranza e il razzismo, contro le derive consumistiche che pervadono il sistema sociale. Da Barbiana si riafferma una cultura educativa democratica, solidale, comunitaria, nel rispetto delle diversità.
Una scuola sana, figlia di Barbiana chiede di essere ascoltata. Chiede uguaglianza delle opportunità e libertà, promozione del confronto e del dialogo.
Chiede un Paese che ami i propri figli e per questo non li affidi alla superficialità degli spot, abbandonandoli alla paura del futuro.
A questa Scuola parleremo con il silenzio dei nostri passi.
Saranno i Comuni della nostra valle ad aprire, come sempre con i loro gonfaloni, la Marcia, per indicare come siano oggi le comunità locali la base per un vivere civile migliore, con quello spirito antico e insieme modernissimo di civiltà e di socialità che appartiene loro.
Sosterremo con la nostra presenza una scuola delle città e dei paesi, comunità nella comunità.
Ripensando ai nostri fondamentali:
"Solo i figlioli degli altri qualche volta paiono cretini. I nostri no. Standogli accanto, ci si accorge che non sono. E neppure svogliati. O per lo meno sentiamo che sarà un momento, che gli passerà, che ci deve essere un rimedio. Allora è più giusto dire che tutti i ragazzi nascono eguali e se in seguito non lo sono più, è colpa nostra e dobbiamo rimediare."
(Lettera ad una professoressa, pag. 61)
Il Sindaco del Comune di Vicchio Roberto Izzo – Il Sindaco del Comune di Calenzano Alessio Biagioli – Il Sindaco del Comune di Montespertoli Giulio Mangani – Il Sindaco di Firenze Matteo Renzi – Il Presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri – Il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci – Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.