Per chi ha scioperato: grazie!
Cara lavoratrice e caro lavoratore, desideriamo ringraziarti per la tua partecipazione allo sciopero proclamato dalla nostra Confederazione
Cara lavoratrice e caro lavoratore,
desideriamo ringraziarti per la tua partecipazione allo sciopero proclamato dalla nostra Confederazione.
Come si sta confermando in queste ore mentre si completano i dati sulle adesioni, grazie anche alla tua personale partecipazione, lo sciopero del 18 ottobre si è rivelato un grande successo in tutti i settori.
La scuola ha risposto “alla grande”, nonostante boicottaggi, ritardi, disinformazioni.
Al riguardo sappi che ancora oggi abbiamo centinaia di contenziosi con diverse scuole e diversi CSA per contestare rilevazioni dei dati di adesione allo sciopero errate per difetto!
I risultati della nostra iniziativa e del nostro sciopero già si vedono.
Pensa, ad esempio, al fatto che la Finanziaria, prima presentata come immodificabile, ora venga esplicitamente considerata da cambiare per ammissione dello stesso Governo. Pensa ai contratti pubblici per i quali il Governo è stato costretto a dare la sua disponibilità a correggere in aumento quanto previsto in materie di copertura dell’inflazione.
Infine, pensa ai tentativi del Ministero di dare segnali di apertura su questioni da tempo aperte.
Non ci sono le condizioni per dire che i nostri obiettivi sono stati raggiunti.
Però possiamo dire che, nel periodo fra la proclamazione del nostro sciopero e la sua effettuazione, abbiamo registrato primi risultati.
Soprattutto, abbiamo dimostrato che è possibile imporre un cambiamento.
Noi vogliamo proseguire nelle prossime settimane con l'iniziativa e la mobilitazione su punti chiari e particolarmente importanti per cambiare una situazione che giudichiamo pesantemente negativa per la scuola e per i lavoratori.
Contiamo di farlo con le altre organizzazioni sindacali confederali avendo ricevuto da loro risposte importanti e significative ad una nostra esplicita richiesta in tal senso.
Avremo occasione di reincontrarci quanto prima.
Roma, 23 ottobre 2002