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Stato giuridico, atto secondo

E’ andato avanti solo per poco il dibattito in VII Commissione sui due disegni di legge sullo stato giuridico dei docenti: infatti dopo la breve introduzione dell’on.Napoli ( da leggere! ) nella seduta del 23 settembre si è deciso di rinviare la discussione su questo punto

25/09/2003
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E’ andato avanti solo per poco il dibattito in VII Commissione sui due disegni di legge sullo stato giuridico dei docenti: infatti dopo la breve introduzione dell’on.Napoli ( da leggere! ) nella seduta del 23 settembre si è deciso di rinviare la discussione su questo punto.

CAMERA DEI DEPUTATI - XIV LEGISLATURA
Resoconto della VII Commissione permanente
(Cultura, scienza e istruzione)

23 settembre 2003

Stato giuridico e diritti degli insegnanti della scuola.
C. 4091 Santulli e 4095 Angela Napoli.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 31 luglio 2003.

Angela NAPOLI (AN), dopo aver ringraziato il relatore per l'esauriente esposizione dei contenuti della proposta di legge C. 4095, da lei presentata, precisa che il suo intervento legislativo è finalizzato a sollecitare l'iter parlamentare dei provvedimenti in materia di stato giuridico degli insegnanti. Ricorda che in sede di esame del disegno di legge n. 53 del 2003 si era deciso di non inserire nel testo la questione dello stato giuridico dei docenti delle istituzioni scolastiche per non modificare l'impianto normativo approvato dall'altro ramo del Parlamento.
Richiamata la generale rivisitazione effettuata degli ordinamenti scolastici e amministrativi, sottolinea l'esigenza di affrontare seriamente la questione dei docenti che, anche a seguito dell'approvazione del suddetto disegno di legge di riforma della scuola, si sono visti attribuire la nuova e grave responsabilità di essere artefici di una nuova scuola autonoma. Rileva che la professionalità dei docenti non è stata mai riconosciuta e valorizzata e che è stata attribuita loro una rilevante responsabilità per la crescita degli studenti italiani.
Soffermandosi sui contenuti della propria proposta di legge C. 4095, osserva che, rispetto al mancato riconoscimento economico e morale del ruolo dei docenti della scuola, vi è la necessità di riconoscere loro la possibilità di uno sviluppo di carriera; a tale riguardo, sottolinea il fatto che tale categoria sia l'unica alla quale non è stato riconosciuto tale diritto.
Esprime quindi la convinzione che le perplessità e le critiche espresse sui contenuti delle proposte di legge in titolo, rispettivamente da parte del mondo della scuola e delle organizzazioni sindacali, siano da addebitare alla mancata conoscenza delle stesse. In particolare, sottolinea che da parte dei rappresentanti sindacali sia stato espresso il timore rispetto alla possibilità di perdere talune prerogative nell'ambito della concertazione: precisa che ciò non corrisponde al vero, come è dimostrato dal fatto che i provvedimenti in esame non intacchino, ad esempio, le prerogative relative alla valutazione economica ed alla produttività del lavoro svolto dai docenti.
Dopo aver sottolineato il fatto che la professionalità dei docenti della scuola sia richiesta anche con riferimento alla necessità di adeguare il proprio obsoleto stato giuridico, osserva invece che i docenti universitari godono da tempo del proprio riconoscimento professionale e quindi del proprio stato giuridico.
Sottolineata nuovamente l'esigenza del riconoscimento professionale e dello sviluppo della carriera dei docenti della scuola, richiama i contenuti dell'articolo 7 della propria proposta di legge, con il quale si prevede la soppressione delle rappresentanze sindacali unitarie scolastiche (RSU). Rispetto a tale proposta, precisa di aver ricevuto numerosi attestati di solidarietà da parte di dirigenti scolastici, i quali hanno visto venir meno le proprie funzioni proprio a seguito della introduzione delle RSU. Esprime quindi la convinzione che il mondo universitario sia rimasto immune da questi fenomeni anche per la mancata penetrazione del sindacato in tale contesto.

Ferdinando ADORNATO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione della terza fascia dei professori universitari e altre disposizioni in materia di ordinamento universitario.
C. 1363 Angela Napoli, C. 1751 Angela Napoli, C. 2018 Ranieli, C. 2469 Titti De Simone, C. 3022 Grignaffini e C. 3277 Carrara.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 9 luglio 2003.

Paolo SANTULLI (FI), relatore, ricorda che nelle ultime sedute era stata prospettata l'ipotesi di procedere ad abbinare le proposte di legge in titolo con quelle relative, più in generale, allo stato giuridico dei docenti universitari. Invita pertanto i gruppi ad esprimersi in proposito.

Ferdinando ADORNATO, presidente, pur considerando ragionevole la proposta testé avanzata dal relatore, ricorda che i provvedimenti relativi alla istituzione della terza fascia dei professori universitari rientra nella quota degli stessi che il regolamento riserva ai gruppi di opposizione. Ritiene pertanto che spetti ad essi la formulazione di una precisa proposta di lavoro.

Giovanna GRIGNAFFINI (DS-U) ritiene preferibile mantenere separati gli iter dei due provvedimenti, in considerazione del fatto che l'esame congiunto con le proposte in materia di stato giuridico, comporterebbe, anche alla luce della complessità di quest'ultima materia, il rischio di una mancata approvazione o di un'ulteriore e consistente dilatazione dei tempi di approvazione.
Esprime quindi la convinzione che, nell'ambito della ridefinizione dello stato giuridico dei docenti, la questione dell'inquadramento dei docenti della terza fascia possa essere assestante e risolvibile con il consenso di tutti i gruppi parlamentari. Sottolinea quindi che l'avvio sia del precedente che dell'attuale anno accademico abbiano evidenziato il fatto che l'articolazione dei corsi ha reso la figura del ricercatore il vero perno del sistema didattico universitario.
Propone quindi di proseguire l'esame delle proposte di legge in materia di istituzione della terza fascia dei professori universitari, senza prevedere un esame congiunto con quelli in materia di riconoscimento dello stato giuridico. Propone, inoltre, che si possa procedere con la nomina di un Comitato ristretto.

Angela NAPOLI (AN), nel richiamare il lungo e difficoltoso iter parlamentare che ha caratterizzato nella precedente legislatura l'esame di taluni provvedimenti relativi ai ricercatori universitari, ricorda che in quell'occasione la VII Commissione pervenne alla predisposizione di un testo che ottenne l'assenso di tutti i gruppi per il suo esame in sede legislativa. Successivamente, alcuni gruppi parlamentari ritirarono il proprio assenso all'esame in sede legislativa del suddetto provvedimento.
Per quanto riguarda la situazione dei ricercatori universitari, esprime la convinzione che le loro problematiche debbano essere affrontate congiuntamente a quelle relative allo stato giuridico dei docenti universitari. A tale riguardo, ricorda che l'iter parlamentare dei provvedimenti in materia era stato sospeso e che il ministro aveva dichiarato di voler presentare un disegno di legge per affrontare la questione dei ricercatori universitari. Rilevata la mancata presentazione di tale provvedimento da parte del Governo, esprime la convinzione che il Parlamento debba assumersi le proprie responsabilità e procedere alla discussione dei provvedimenti in materia.
In conclusione, nell'esprimere l'inopportunità di sospendere l'esame dei provvedimenti in materia, esprime l'auspicio che il Governo si attivi rapidamente per affrontare in maniera compiuta la questione dello stato giuridico dei ricercatori universitari.

Ferdinando ADORNATO, presidente, in merito alla questione dei ritardi del Governo nella presentazione di un disegno di legge in materia, dichiara di condividere le relative considerazioni svolte dal deputato Napoli e segnala al Governo l'esigenza di un maggior confronto con i rappresentanti dei gruppi di maggioranza al fine di effettuare le opportune verifiche sul complesso della questione. Segnala peraltro di essersi già attivato per lo svolgimento di una formale audizione del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca affinché possa fornire un'informativa sulle importanti tematiche in esame.

Fabio GARAGNANI (FI), espresso il disagio del proprio gruppo in merito all'iter dei provvedimenti in esame, sottolinea la necessità di un ampio confronto tra la VII Commissione e il Governo sulle rilevanti tematiche in discussione.

Paolo SANTULLI (FI), relatore, condivide l'opportunità di non pervenire ad un esame congiunto dei provvedimenti, onde evitare il rischio di ritardare ulteriormente la risoluzione delle problematiche in discussione. Sottolineato il fatto che la VII Commissione non abbia proseguito l'esame delle proposte di legge sullo stato giuridico dei docenti dopo la seduta del 18 giugno 2003, esprime l'esigenza di una accelerazione dell'iter parlamentare dei provvedimenti in materia di stato giuridico dei docenti e di istituzione della terza fascia dei professori universitari. Esprime quindi il disagio del proprio gruppo per il mancato intervento legislativo del Governo.

Andrea MARTELLA (DS-U) sottolinea l'opportunità di proseguire l'esame delle proposte di legge in materia di istituzione della terza fascia dei professori universitari, rispetto alle quali riterrebbe opportuno procedere alla costituzione di un Comitato ristretto, per garantirne una rapida approvazione.
Sottolinea inoltre la necessità che il ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca venga in VII Commissione per chiarire, al di là dei soliti annunci, quali siano i reali intendimenti del Governo nei settori dell'università e della ricerca, anche alla luce dei numerosi allarmi e segni di evidente disagio provenienti dal mondo universitario. Esprime quindi la convinzione che la discussione sui provvedimenti relativi alla istituzione della terza fascia dei docenti universitari sia propedeutica alla discussione, in sede di legge finanziaria, di interventi seri e a carattere strutturale per i settori dell'università e della ricerca.

Giacomo BAIAMONTE (FI), dopo aver ringraziato il presidente Adornato per la previsione di un'audizione del ministro Moratti, esprime il proprio timore in merito al fatto che le università possano perdere la propria autonomia, pur condividendo l'esigenza di taluni controlli sulla gestione economica degli atenei.
Sottolinea quindi l'esigenza di pervenire ad una seria riforma della docenza universitaria, anche alla luce delle alterazioni prodotte nel mondo universitario dalla «legge Berlinguer». Con riferimento alla situazione delle facoltà di medicina, richiama le carenze evidenziate dalla riforma Bindi nell'ambito dei policlinici universitari.

Esprime quindi l'opportunità che il ministro Moratti dipani la matassa facendo chiarezza su tale questione; altrimenti, paventa il rischio di un grave decadimento del livello di preparazione nelle università.

Ferdinando ADORNATO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.20.

Domenicantonio SPINA DIANA (FI), relatore, illustrando brevemente i contenuti del nuovo testo del provvedimento in titolo, precisa che esso è finalizzato a prevedere una nuova regolamentazione dell'attività di informazione scientifica farmaceutica ed alla istituzione dell'Albo degli informatori scientifici del farmaco.
Per quanto riguarda la figura dell'informatore scientifico del farmaco, prevista dall'articolo 2 del provvedimento, sottolinea che, con decreto del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, emanato di concerto con il ministro della salute, sono definiti i titoli universitari richiesti per l'esercizio della professione di informatore scientifico del farmaco.
In conclusione, formula una proposta di parere favorevole.

Ferdinando ADORNATO, presidente, rinvia quindi ad altra seduta il seguito dell'esame del provvedimento.

La seduta termina alle 14.40.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO DEI NOVE

Decreto-legge 230/2003: finanziamento della sessione riservata di esami per l'abilitazione o l'idoneità all'insegnamento nella scuola.
(C. 4269-A).

SEDE REFERENTE

Mercoledì 24 settembre 2003 . - Presidenza del presidente Ferdinando ADORNATO.

La seduta comincia alle 15.10.

Stato giuridico e diritto degli insegnanti della scuola.
C. 4091 Santulli e C. 4095 Angela Napoli.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta di ieri.

Ferdinando ADORNATO, presidente, avverte che il sottosegretario Aprea non potrà partecipare ai lavori della Commissione per concomitanti impegni di carattere istituzionale.

Piera CAPITELLI (DS-U), poiché ritiene preferibile poter svolgere il proprio intervento alla presenza del rappresentante del Governo, chiede di poterlo rinviare ad una seduta successiva.

Ferdinando ADORNATO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.