Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Attualità » Politica e società » Uccisione di Marco Biagi: Dichiarazione di Sergio Cofferati

Uccisione di Marco Biagi: Dichiarazione di Sergio Cofferati

"L'assassinio del prof. Marco Biagi è un ulteriore atto di barbarie consumato da un terrorismo non debellato che punta ad alterare le regole e le dinamiche della democrazia e della dialettica sociale, colpendo persone che lavorano lealmente per lo Stato".

20/03/2002
Decrease text size Increase  text size

"L'assassinio del prof. Marco Biagi è un ulteriore atto di barbarie consumato da un terrorismo non debellato che punta ad alterare le regole e le dinamiche della democrazia e della dialettica sociale, colpendo persone che lavorano lealmente per lo Stato".

E' quanto ha dichiarato il segretario generale della Cgil, Sergio Cofferati, appresa la notizia dell'uccisione del collaboratore del ministro del Welfare Maroni.

"Si ripete il dramma già vissuto dal Paese con l'uccisione del professor D'Antona, dramma, in questo caso, reso ancora più inquietante dalla comparsa sulla stampa nei giorni scorsi di documenti che rivelavano gravissime preoccupazioni dei servizi sulla sicurezza dei collaboratori del governo e del ministro del Welfare.

La Cgil esprime le sue condoglianze alla famiglia ed ancora una volta risponderà insieme alle altre organizzazioni sindacali alla follia del terrorismo, in difesa della democrazia e delle sue regole".

Roma, 19 marzo 2002