Gli associati del Fondo Espero: quanti sono e quanti potrebbero essere
Le serie storiche della composizione degli associati per qualifiche e per età.
Il Fondo Espero è un fondo di previdenza complementare di natura contrattuale destinato ai lavoratori della scuola, nato cioè da un accordo fra la parte pubblica (l’ARAN) e quella sindacale (in questo caso, FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, Snals e ANP). Accordo che poi è stato esteso ai lavoratori dell’AFAM, della Formazione Professionale e di alcune scuole non statali.
Attualmente gli associati a Espero sono 98.580, 77.729 lavoratrici e 20.851 lavoratori. Una composizione per qualifiche professionali articolata ma che vede maggiori adesioni fra i docenti di scuola primaria e fra i collaboratori scolastici (grafico 1, grafico 2 e grafico 3).
La distribuzione per età vede una concentrazione soprattutto nelle classi di età medio alte (grafico 4). Interessante la presenza di un centinaio di aderenti sotto i 25 anni dovuta soprattutto per la contribuzione aggiuntiva che è possibile fare, ad esempio, a favore dei figli per avviare una loro contribuzione previdenziale. Anche la presenza di 178 associati nella classe superiore ai 70 anni è motivata, soprattutto, dalla volontà di alcuni di loro di mantenere nel Fondo il capitale accumulato anche dopo la pensione, così da continuare a farlo fruttare. Entrambi questi fenomeni sono un ulteriore segnale dei vantaggi e dei positivi rendimenti garantiti dal Fondo.
Il numero degli associati al Fondo Espero ha visto una crescita costante fino al 2018 ma un calo che è proseguito fino al 2020 quando, grazie ad un rinnovato impegno informativo del Fondo, delle organizzazioni sindacali, e della FLC CGIL in particolare, è stata invertita la tendenza (grafico 5). Una risalita non facile perché, nonostante l’incremento costante delle nuove adesioni, crescono in misura maggiore i riscatti per l’avvenuto pensionamento, a causa dell’elevata età media degli associati al Fondo (grafico 6).
L’impegno della nostra organizzazione è teso a far conoscere la natura di diritto contrattuale che l’eventuale adesione al Fondo Espero rappresenta. Un diritto e un’opportunità che darebbe, soprattutto alle nuove generazioni di lavoratrici e lavoratori, un futuro previdenziale migliore di quanto l’attuale normativa consenta.
La CGIL, insieme alle altre organizzazioni confederali, da tempo chiede una riforma del sistema pensionistico. Una riforma che consideri il lavoro delle donne, i lavori gravosi o usuranti e una pensione di garanzia per i giovani, soprattutto per coloro che cambiano lavoro più volte nella vita e hanno così troppi vuoti contributivi da coprire. Ma, in un sistema previdenziale ormai a due gambe, va rilanciata e migliorata anche la previdenza complementare.
Questo l’impegno della FLC CGIL, insieme alla CGIL, questi i motivi per chiedere un voto per le candidate e i candidati per l’Assemblea dei Delegati del Fondo Espero. Sul nostro sito è disponibile lo speciale elezioni Espero 2022 con tante altre informazioni.
Per maggiori approfondimenti e consulenze puoi rivolgerti ai nostri esperti nelle sedi locali della FLC CGIL.