Primo Levi nel centenario della nascita. Un monografico di “Articolo 33”
Il centenario leviano non è solo una celebrazione doverosa, ma la continuazione di un impegno civile e politico come quello dell'esercizio della memoria e dello studio della storia.
La rivista “Articolo 33” si è sempre occupata di Primo Levi, non solo come infaticabile testimone della Shoà, ma anche come grande scrittore. In occasione del centenario della sua nascita gli dedica un numero monografico ricco di contributi originali, come un saggio di Stefano Levi Della Torre e anche di riedizioni di saggi e articoli pubblicati negli ultimi anni.
Levi è nato il 31 luglio del 1919 ed è stato protagonista e testimone di una delle pagine più tragiche dell’Europa moderna. Lo ha fatto scrivendo libri che sono tradotti e diffusi in tutto il mondo per i quali è considerato, appunto, un grandissimo scrittore non solo italiano.
Questo numero della rivista, di cui si possono leggere l’indice e alcuni articoli a questo link, accompagnerà un’importante iniziativa di Proteo Fare Sapere nelle scuole. Con il titolo Storia e memoria nell’opera di Primo di Levi è stata lanciata la proposta di laboratori didattici sulle opere del grande scrittore di cui si può leggere cliccando qui. All’iniziativa hanno già aderito diverse scuole. Proteo Fare Sapere non è nuova a iniziative di questo genere intorno alla figura di Primo Levi, tanto che 3 anni fa ha ricevuto per questo un alto riconoscimento dal Presidente della Repubblica con il conferimento di una medaglia.
I primi risultati del lavoro delle scuole saranno presentati (e premiati) a Roma in due iniziative. La prima, il 7 novembre, nella sala Zuccari, una prestigiosa sede del Senato a Palazzo Giustiniani. La seconda, il 27 gennaio, giorno della memoria, in una sede da definire.
Il centenario della nascita di Primo Levi è ricordato da tanti mezzi di comunicazione: la radio pubblica, in primo luogo, ma anche da tanti giornali che propongono pubblicazioni ad hoc.
Per la FLC CGIL, il sindacato di chi lavora nella conoscenza, per Proteo e per Edizioni Conoscenza il centenario leviano non è solo una celebrazione doverosa, ma la continuazione di un impegno civile e politico come quello dell’esercizio della memoria e dello studio della storia.