25 ottobre 2014: usciamo dal precariato della conoscenza!
La FLC CGIL in piazza per difendere il diritto al lavoro dei precari.
Da anni la scuola, l'università e la ricerca pubblica, così come i settori della scuola non statale, della formazione professionale e di quella artistica e musicale subiscono i colpi delle politiche di austerity in salsa nostrana: blocco del turn over, definanziamento, precarietà debordante.
Non basta la retorica dell'innovazione o della velocità a dare risposte alle centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori precari della conoscenza: i rinnovi delle graduatorie della scuola parlano di oltre seicentomila precari che ne hanno chiesto l’accesso; l'indagine Ricercarsi sui percorsi di vita dei precari dell'università, promossa dalla FLC CGIL, parla dell'espulsione dalle Università del 93% dei precari che ci hanno lavorato negli ultimi 10 anni. Due spaccati che raccontano un Paese che mortifica le professioni e i luoghi che costruiscono il futuro: docenti, ricercatori, formatori, personale tecnico e amministravo che offrono al nostro paese intelligenza e passione, ma sono ricambiati con l'instabilità del contratto, stipendi miserabili e negazione di diritti e tutele elementari.
Il 25 ottobre chiameremo questo governo a una rivoluzione reale: uscire dalle logiche del jobs act e sconfiggere la precarietà a cominciare da quella che affligge i luoghi della conoscenza; investire sulla scuola, sull'università, sulla ricerca pubblica e su chi in quei luoghi lavora e studia.