Brescia 28 maggio 1974-2007: dopo 33 anni la strage di Piazza della Loggia non ha ancora un colpevole
A Brescia come ogni anno da quel sanguinoso 28 maggio 1974 si rinnovano le celebrazioni per ricordare le vittime innocenti di quella strage fascista che provocò la morte di otto persone
A Brescia come ogni anno da quel sanguinoso 28 maggio 1974 si rinnovano le celebrazioni per ricordare le vittime innocenti di quella strage fascista che provocò la morte di otto persone, delle quali cinque erano insegnanti, iscritti alla CGIL, due pensionati e un operaio. Quel giorno, Livia Bottardi Milani, insegnante, Giulietta Banzi Bazoli, insegnante, Clementina Calzari Trebeschi, insegnante, Alberto Trebeschi, insegnante, Luigi Pinto, insegnante, Euplo Natali, pensionato, Bartolomeo Talenti, operaio, Vittorio Zambarda, pensionato, erano in piazza con altre centinaia di persone per partecipare alla manifestazione organizzata da Cgil Cisl e Uil proprio contro i rigurgiti fascisti che in quegli anni tentavano, attraverso azioni squadriste, intimidazioni e stragi di rialzare la testa.
L’anniversario di quest’anno è stato ricordato con una serie di iniziative che si sono sviluppate
nell’arco di questo mese
. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano ha inviato un messaggio che è stato letto durante la commemorazione ufficiale di
oggi a Brescia
, presenti tra gli altri, il Presidente del Senato Franco Marini e Luigi Angeletti, segretario generale della UIL. Il Presidente Napoletano nel ricordare le vittime innocenti colpite mentre testimoniavano il loro impegno in difesa delle istituzioni democratiche messe in pericolo dalle violenze eversive, ha sottolineato come “
il ricordo è il fondamento della identità collettiva di un popolo e un formidabile insegnamento per il futuro, affinché in Italia non si ripetano mai più spirali di odio, fanatismo e violenza”……”
In un altro passaggio del suo messaggio si legge “
La recente giornata della Memoria contro tutte le vittime del terrorismo…rafforza l’impegno di tutti nella ricerca di verità processuali che, come accade in questo caso, sono da troppo tempo attese”.
La FLC Cgil si stringe a Manlio Milani, presidente dell’Associazione dei Familiari Caduti nella Strage di Piazza Loggia, nel ricordo delle vittime dell’odio e della violenza fascista, della quale continuiamo a sperare si possa avere un giorno giustizia, e rinnova il proprio impegno affinché si coltivi sempre la memoria della nostra storia, ieri come oggi e per sempre, per difendere la democrazia nata dalla Costituzione e consegnare alle nuove generazioni un futuro di pace e di diritti.
Roma, 28 maggio 2007