Carmine Gonnella ci ha lasciati

Carmine Gonnella se ne è andato la scorsa notte dopo aver lottato per diversi giorni, con la stessa forza che metteva nelle sue battaglie per il diritto al sapere.

Le ultime ore, dall’ospedale, le ha passate a casa, con i suoi affetti più cari e belli vicini mentre una rete fatta di tantissime persone a Salerno, in Campania e non solo stava con il fiato sospeso inseguendo giorno per giorno belle e brutte notizie e sperando per il meglio.

Se ne è andata una roccia: forte, gentile e potente nello stesso tempo, un uomo rassicurante ma determinato ed intransigente sui principi ed i valori.
Carmine è stata una persona attorno alla quale sono cresciute solide amicizie, affetti e stima incondizionata.
Mai fermo, sempre pronto a mettersi in campo per realizzare le decisioni prese, rassicurante ma dotato di una mente aguzza per cui non gli sfuggiva mai nulla e, spesso, il sorriso sornione ed il silenzio erano gli unici segnali che gli era tutto ben chiaro.

Carmine è stato segretario generale della Cgil Scuola di Salerno, città che allora registrava una fortissima presenza del sindacalismo autonomo, per lunghi anni nel Direttivo nazionale del Sindacato di categoria, fra i fondatori della FLC CGIL, componente del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, impegnato sul terreno della formazione e della ricerca, prima con l’Associazione “Proteo Fare Sapere” poi, negli ultimi tempi, con l’Associazione “Dialogo”.
La difesa della dignità del lavoro nel settore della conoscenza e della qualità dell’insegnare e dell’apprendere hanno rappresentato il suo sentire fino a questa ultima creatura che ha voluto costituire in direzione ostinata e contraria a Salerno, durante la pandemia.
Una associazione regionale costituita allo scopo di unire amici e compagni di una vita, per dare voce a chi non ha voce sul territorio campano, la sua terra di cui conosceva le fragilità e i bisogni.

Carmine è stato sempre persona intransigente sul versante della difesa della scuola pubblica, del contrasto ad ogni aziendalizzazione, del diritto all’istruzione senza “... distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

A noi piace ricordare anche il Carmine intimo, quello che amava il giardinaggio e la cura attenta dei fiori, e quello fantasioso tanto da intitolare, lui ottimo insegnante e grande cuoco, un corso di formazione (seguitissimo) “Saperi e sapori”.

Per tutte queste ragioni e per molto altro ringraziamo quella roccia gentile per il tanto che ha dato e ha fatto per la causa del Sindacato e della scuola pubblica e ci stringiamo al dolore della sua amata famiglia e dei tanti che lo hanno conosciuto.

Non abbiamo mai smesso di pensare che fosse possibile un’altra scuola per lo sviluppo del Paese. Non ci resta, amico nostro carissimo, di continuare a percorrere la strada che abbiamo condiviso.
È quel che ti aspetti da noi e, ne siamo sicuri, riusciremo a farlo.