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Circolare sulle assenze dei pubblici dipendenti: le nuove regole in materia di certificazione e retribuzione

Le misure di Brunetta ledono la dignità dei lavoratori, invadono la contrattazione e aumentano i costi per le casse dello Stato.

28/07/2008
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Alcuni giorni fa è stata pubblicata la circolare n. 7 applicativa dell’art. 71 del D.L 112/2008 in materia di assenze dal servizio dei pubblici dipendenti.
Un insieme di indicazioni confuse e di difficile applicazione che rischiano di paralizzare la macchina amministrativa dello Stato: un paradosso per chi sostiene di volerne invece aumentare l’efficienza e diminuire i costi.

Emerge con chiarezza però il vero obiettivo: l’invasione di campo nella contrattazione collettiva e una forte dose di livore del Governo nei confronti dei pubblici dipendenti.

Infatti, le regole previste dai contratti collettivi di lavoro, a partire dal 26 giungo scorso, data di entrata in vigore del D.L. 112, vengono letteralmente stravolte.
Come FLC abbiamo già espresso un giudizio negativo su questa circolare e sul D.L. 112 che l’ha generata.

Tuttavia, con questa notizia ritorniamo nuovamente sull’argomento per offrire ai nostri navigatori un’informazione dettagliata sulle nuove regole in caso di assenza dal lavoro sia per la certificazione della malattia che per la retribuzione, anche se mentre scriviamo sono in corso di approvazione le modifiche al testo del D.L. 112 già pubblicato in G.U. che non dovrebbero però riguardare questo argomento.

In allegato:

Roma, 24 luglio 2008

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